LA SOLITA BEFFA SU PALLA INATTIVA: MA C’È OTTIMISMO
Rammarico e ottimismo. Sono queste le sensazioni lasciate in eredità dall’1-1 maturato ieri sera a Potenza, nell’andata del 1° turno della Fase Nazionale dei playoff di Serie C. Ottimismo perché pareggiare su un campo ostico come quello del ” Alfredo Viviani” (si ricordi la sonora sconfitta nella regular season, ma anche il fatto che in campionato gli uomini di Raffaele hanno perso solo una volta in 18 partite giocate) è un buon risultato che fa sperare in vista della gara di ritorno di mercoledì al “Massimino” quando i rossazzurri – visto il miglior piazzamento in classifica – avranno a disposizione due risultati su tre.
Rammarico, invece, per come questo pareggio è maturato, con una distrazione su palla inattiva che sul finale del match ha punito il Catania. Un po’ come spesso accaduto durante la regular season e, nello specifico, proprio contro il Potenza sia nella gara di andata (3-1 per i lucani) che in quella di ritorno (1-1 al “Massimino”). Un Catania che ieri nell’arco dei 90 minuti ha mostrato compatezza e solidità, concedendo agli avversari solo tiri da fuori per lo più velleitari. Motivo per cui l’episodio del gol maturato al 91° lascia ancor più l’amaro in bocca.
Ma il passato è il passato. Il futuro, invece, si fa sempre più incombente. Neanche il tempo di riflettere sul match di ieri che, infatti, già mercoledì al “Massimino” (calcio di inizio ore 20:30) bisognerà mettere il sigillo sul passaggio al secondo turno della Fase Nazionale, paragonabile alla semifinale. E “semifinale” è una parola che ha già in sé il dolce sapore dell’obiettivo che si avvicina. Ma da adesso sarà vietato sbagliare.
Fonte foto: calciocatania.it
Antonio Longo
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