LE “VESPE” FRENANO, IL CATANIA NON APPROFITTA: ORA TRITTICO DECISIVO

Ci si attendeva una reazione dal Catania, ieri sera, dopo le ultime deludenti uscite. Ma lo scialbo 0-0 di Lentini è prova tangibile della crisi che incombe sui rossazzurri. Ci si aspettava anche di accorciare le distanze dalla Juve Stabia, fermata sul pareggio (raggiunto in extremis) dalla Vibonese. E invece i rossazzurri hanno sprecato l’occasione di avvicinarsi al primo posto mantendendosi a 11 punti di distanza, seppur con una gara in meno.

D’altra parte l’incapacità di approfittare dei passi falsi altrui è una costante che i rossazzurri si portano dietro dallo scorso anno. Basti pensare alla rincorsa sul Lecce nella passata stagione, alle tante occasioni concesse dai salentini, mai sfruttate. Con la differenza che, a differenza del Lecce, le “vespe” sembrano essere un rullo compressore, meno incline a battute d’arresto. Lo dimostra la media di 2.43 punti a partita su cui viaggiano in questo momento i campani, di gran lunga superiore ai 2.11 di media con cui il Lecce ha vinto il campionato la scorsa stagione.

Un trend, quello della squadra di Fabio Caserta, che non lascia spazio a margini di errore da parte delle dirette pretendenti, come appunto il Catania. E, a prescindere dall’occasione non sfruttata ieri, gli 1,86 punti di media con cui i rossazzurri stanno attualmente viaggiando rappresentano un andamento positivo in prospettiva play-off, ma sicuramente insufficiente per insidiare il primato. Urge assolutamente alzare l’asticella, pertanto.

Fondamentali, in tal senso, le tre partite che porteranno alla lunga sosta di gennaio: Cavese in casa domenica 23 dicembre, Rieti in trasferta il 27 e Monopoli in casa a chiudere giorno 30. Un trittico destinato, con ogni probabilità, a delineare il 2019 del Catania. Nel bene o nel male.

Fonte foto: calciocatania.it

Antonio Longo

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