IL CATANIA AI TEMPI DEL COVID-19

Ormai sono passati quindici giorni da quell’1-0 firmato da Salandria in casa del Bisceglie che ha assicurato alla banda di Lucarelli di allungare in classifica sul Catanzaro e di avvicinarsi ancora di più a una Ternana, oggi distante solo quattro punti.
Probabilmente questo stop forzato è arrivato nel momento migliore dei rossazzurri i quali, vincendo a Bisceglie, avevano portato a sei la scia risultati utili consecutivi, ma la salute viene prima di tutto.
Ad oggi l’unica data di riferimento per calciatori, staff, giornalisti e tifosi rossazzurri rimane il 3 aprile, giorno fissato dalla Lega Pro per la ripresa degli allenamenti, ma ad oggi risulta molto improbabile rivedere per quella data Biagianti e compagni tornare a faticare agli ordini di mister Lucarelli. Allo stesso modo risulta difficile che gli etnei e tutte le altre squadre di C possano ricominciare il cammino in campionato il 3 maggio, come ipotizzato giorni addietro da Nicola Binda de “La Gazzetta dello Sport”, vista l’attuale situazione sanitaria nazionale.

L’unico risvolto positivo in questa situazione di emergenza
risiede nel fatto che tutti i giocatori rossazzurri acciaccati o non ancora al meglio al momento dell’ultima gara di campionato, come Curiale e Dall’Oglio, stanno avendo tutto il tempo per recuperare totalmente e saranno a disposizione di Lucarelli alla ripresa degli allenamenti.
Tuttavia è indiscusso che tutti i giocatori, acciaccati e non, avranno bisogno di tempo per recuperare il ritmo partita dopo uno stop di così tanti giorni.

In questo periodo tutti i componenti della rosa rossazzurra stanno lavorando individualmente. C’è chi si trova nella sua città d’origine come Rizzo e Dall’Oglio, chi nella propria casa a Catania come Mazzarani, Pinto, Di Molfetta e Mbende ( il n. 8 e il n.3 essendo vicini di casa si sfidano spesso a colpi di palleggi, ndr) e chi è rimasto a Torre del Grifo come Alessio Curcio che condivide questa “reclusione” all’interno di TdG con Manneh, Welbeck, Beleck, Saporetti e Capanni.
Il n.10 è diventato un vero idolo dei tifosi grazie alle sue storie e dirette Instagram in cui spesso strimpella e canta con Mazzarani (è nato un duo dopo il gruppo”Papu y los Vulcanos”, ndr), intrattiene i tifosi, racconta aneddoti della vita nel centro sportivo rossazzurro e invita i suoi compagni di squadra a condividere le dirette con lui.
Curcio ha organizzato in questi giorni una gara di ballo tra Welbeck e Beleck con tanto di sondaggio per far votare i tifosi, è diventato sotto la spinta dei follower il disturbatore seriale di Manneh, svelando il soprannome del gambiano ovvero “Robinho” e la sua predilezione esclusivamente per la parte bianca di una crema spalmabile, ha mostrato il “giocoliere” Saporetti e continua a sperare in una diretta con il capitano Biagianti e non solo in un suo cameo nelle dirette Instagram.

Di fronte all’ormai nota e delicata situazione sanitaria nazionale si cerca in qualche modo di continuare a sorridere con la speranza di poter tornare a farlo al più presto e a festeggiare in campo, sugli spalti e in strada per un goal e per una vittoria contro una squadra rivale, ma prima bisogna conquistare tutti insieme i tre punti contro l’avversario oggi più ostico, il Covid-19.

Claudio Pisi

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