FINALMENTE IL MURO TIENE

Dopo dieci gare giocate è tempo di primi bilanci per mister Sottil, le prime analisi dati alla mano per capire come migliorare una quarta piazza – posizione attuale dei rossazzurri con due gare in meno rispetto a Rende e Trapani – che rappresenta un buon inizio da migliorare per l’indiscussa favorita ai nastri di partenza della stagione.

Mancano solo due gare da recuperare, dopo il tour de force che ha causato non pochi infortuni e affaticamenti, complicando lo sprint iniziale di Lodi e compagni, i quali d’ora in poi avranno un calendario più regolare e meno condizionante. Avendo tutta la settimana per preparare la gara e lavorare con la rosa quasi al completo (sabato sono tornati nella formazione titolare sia Rizzo che Barisic), mister Sottil dovrà finalmente sciogliere il grande dubbio amletico di questo inizio di stagione: difesa a 3 o difesa a 4? Sabato, in una gara difficile contro la virtuale capolista del girone annunciata in gran forma, il Catania ha finalmente tenuto la porta inviolata, finora sempre perforata eccetto in due occasioni, concedendo solo due legni su punizione diretta al secondo migliore attacco del girone con due partite in meno del primo.

Squadra apparsa più bilanciata, forse meno spregiudicata in certe fasi, ma con due catene di esterni ben definite, con Ciancio e Scaglia più a loro agio da quarti di difesa che da quinti di centrocampo, e con Vassallo e Barisic in grado di aiutarli. Di molto semplificato così il lavoro dei centrocampisti, con capitan Biagianti ancora migliore dei suoi in una seconda giovinezza che sembra avere baciato il numero 27 in questa prima metà del campionato, e soprattutto dei due centrali difensivi, troppo spesso in ritardo nelle precedenti uscite. A prescindere da quale coppia venga scelta, infatti, ad oggi Aya, Esposito e Silvestri si sono troppo spesso fatti cogliere impreparati, con errori sia individuali che di reparto, che potrebbero consigliare a mister Sottil di proteggerli con due terzini più bassi e meno votati ad offendere.

Ora bisogna preparare la gara di sabato con la Reggina, cercando di vendicare la sconfortante debacle interna contro il Catanzaro, partendo da un assunto fondamentale: non si può pensare di fare sempre un gol in più, a volte meglio prenderne uno in meno.

(Fonte foto: calciocatania.it)

Claudio Maggio

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