ETERNA INCOMPIUTA

Il big match della settima giornata di ritorno del campionato di Serie C girone C si tiene va in scena al “Provinciale” fra Trapani e Catania. Nel frattempo, in Campania, si svolge un’altra partita di cartello: Juve Stabia-Catanzaro. Incroci importanti, quindi, per un turno che potrebbe segnare già da stasera il destino di questa stagione per le prime quattro della classe.

Dando uno sguardo al campo, nella Sicilia occidentale la partita è molto piacevole già nella prima frazione di gioco. Ospiti pericolosi con Lodi in apertura, che impegna l’estremo difensore granata costretto agli straordinari per evitare il vantaggio etneo. Più tardi è Tulli ad andare vicino alla rete per i padroni di casa con un grande inserimento al centro dell’area, che però non si conclude con gli effetti sperati. Ancora Trapani aggressivo con la punizione di Taugourdeau, che nonostante sia ben calciata non sorprende Pisseri, pronto a sventare in calcio d’angolo. Sul finire del primo tempo, invece, è il Catania a non sfruttare una batti e ribatti in area sugli sviluppi di una palla inattiva di Lodi, con Carriero che non riesce a ribadire in rete.

Il secondo tempo, invece, è letteralmente allucinante. Il Trapani, infatti, la sblocca già dopo pochi minuti con un gol fantastico di Tulli, autore di una rovesciata volante che lascia tutti a bocca aperta. A quel punto è necessaria la reazione del Catania, che comincia a giocare con più intensità, certo che una sconfitta potrebbe seriamente determinare la fine dei giochi in ottica Serie B. I rossazzurri sfiorano il pareggio con l’ennesimo magistrale calcio di punizione di Lodi, ma la palla s’infrange malamente sul palo. Poi è Baraye a provarci con un sinistro dalla trequarti campo, ma il pallone finisce sul fondo. Il Catania però non molla e con Curiale si fa pericoloso quando il centravanti di Colonia alza la mira con una sbilenca capocciata che si spegne alta sulla traversa. A nulla servono, infine, le scorribande degli uomini di Sottil nell’area di rigore avversaria: la palla non entra mai in porta.

Finisce così. Il Trapani riapre il suo campionato, forte del pareggio a reti bianche fra le altre due dirette concorrenti, mentre il Catania torna a casa con la delusione di chi non ha osato quando avrebbe dovuto. Sì, perché se oggi gli etnei hanno le loro colpe, sicuramente non sono ampie come quando erano chiamati a fare punti sui campi di Potenza, Bisceglie e Siracusa. Purtroppo perdere uno scontro diretto dopo scivoloni del genere, non fa altro che aggravare la situazione di una formazione che adesso si ritrova ad essere la quarta forza del campionato, complicando maledettamente anche la corsa ai play-off.

Certo, stasera si fa fatica a intravedere qualcosa di limpido e positivo e come potrebbe essere altrimenti… soprattutto quando ormai si ha la certezza di essere un’eterna incompiuta.

Federico Fasone

 

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