DANNATI UNDICI METRI

Una grande squadra deve avere degli ottimi difensori, un grande bomber, un regista, ma ha bisogno anche e soprattutto di un forte rigorista. Il Catania di quest’anno sembra proprio non possedere questa figura. Durante questi anni di Serie C i rossazzurri potevano contare su una sentenza dal dischetto: Ciccio Lodi. A lui venivano affidati tutti i calci piazzati da ogni parte del campo. Raramente abbiamo assistito ad un suo errore vista la sua grandissima freddezza che lo ha reso uno dei migliori di tutti i tempi. Infatti, durante gli anni trascorsi in Lega Pro col Catania, era il calciatore più prolifico di tutta la terza serie dagli undici metri.

Da quando Lodi non è più al Catania, il ruolo di rigorista è rimasto un rebus. Lo scorso anno da gennaio in poi questo arduo compito era stato affidato ad Andrea Mazzarani che però, come suggeriva il suo passato a Catania, non era il giocatore adatto. Molti catanesi infatti si ricordano di lui per il grave errore nella semifinale play-off contro il Siena, che determinò l’eliminazione dei rossazzurri dalla corsa alla Serie B. Due anni dopo scelse di prendersi nuovamente questa responsabilità, ma anche in questo caso non andò benissimo. Dopo alcuni errori il ruolo di rigorista fu affidato ad Alessio Curcio, che riuscì a siglare ben tre reti tutte dal dischetto. Adesso Curcio si trova al Foggia e sta facendo molto bene confermandosi uno dei migliori giocatori del girone.

All’inizio di quest’anno mister Raffaele aveva scelto Manuel Sarao come rigorista della squadra che però, dopo aver realizzato il primo penalty contro la Virtus Francavilla, non è più riuscito a dare le stesse certezze. Infatti contro la Viterbese al 90’ è riuscito a segnare solo su ribattuta dopo aver centrato il portiere avversario. La sua avventura dal dischetto si è poi conclusa a Caserta, dove non è riuscito a riaprire una partita che è costata molto cara al Catania. L’occasione successiva di un calcio di rigore si è presentata nuovamente contro la Virtus Francavilla, e stavolta a prendersi la responsabilità è stato Jacopo Dall’Oglio, che è poi riuscito a trasformarlo con successo. Come affermato da lui quello era stato il suo primo rigore battuto in carriera, e la sua freddezza e la sua determinazione avevano lasciato ben sperare i tifosi rossazzurri di aver trovato il nuovo rigorista. La partita successiva però contro il Bari ha fatto ricredere in molti. Dopo un secondo tempo di alto livello Dall’Oglio spreca l’occasione dagli undici metri per il 2-1, facendosi respingere il tiro da Frattali. Ovviamente un solo errore non servirà a giudicare negativamente le qualità di Dall’Oglio, ma il fatto che il Catania non abbia un rigorista affidabile fa sicuramente riflettere. L’auspicio di tutti è sicuramente che si trovi un giocatore all’altezza di un ruolo così arduo, per evitare di perdere ancora punti pesanti per strada.

Simone Caponnetto

Foto: calciocatania

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