Sette punti in tre partite. Ottenuti, tra l’altro, con avversari blasonati come Potenza, Catanzaro e Juve Stabia. I numeri, ad oggi, sono tutti dalla parte di Walter Novellino. Questione di tattica, sicuramente. Ma in primis questione di atteggiamento. Sì, perché questo Catania sembra essere finalmente sicuro dei propri mezzi. Consapevole di essere tra le formazioni più forti di questo campionato.

Lo si vede, soprattutto, dalla fluidità della manovra in fase di ripartenza. Non più macchinosa e frenetica, ma lucida e pragmatica. Un esempio, emblematico, di tranquillità ritrovata. Importante in tal senso il reintegro di Marchese nei tre di difesa. Un elemento che dall’alto della sua esperienza ha restituito serenità ai compagni di reparto. Una marcia in più, insomma, come quella che sembra possedere Lodi da quando è arrivato Novellino. Il numero 10 sembra aver finalmente trovato quella quadratura tale da poter prendere per mano questo Catania. Senza dimenticare, ovviamente, capitan Biagianti.

Il match contro la Juve Stabia per lunghi tratti ha dato prova di un Catania in grado di controllare le iniziative degli avversari, capace di recuperare caparbiamente palla e arrivare in porta con appena tre passaggi. Cinismo, pragmatismo e concretezza. Sono questi gli ingredienti che hanno fatto cambiare registro ai rossazzurri. Elementi fondamentali per la Serie C, forse mancati in questi anni, ma che adesso possono rappresentare un grande punto di forza in prospettiva futura. Già a partire dalla trasferta di domenica a Reggio Calabria.

Fonte foto: calciocatania.it

Antonio Longo