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Catania-Juve Stabia, oltre a segnare la prima vittoria casalinga dell’era Novellino e la contemporanea prima sconfitta stagionale delle Vespe, è stata anche l’occasione per ricucire lo strappo che ha caratterizzato gli ultimi anni del tribolato rapporto tra squadra e tifosi. Sono stati oltre 15mila infatti, i biglietti venduti in una “giornata rossazzurra” mai così ben riuscita grazie anche ai tagliandi acquistati a prezzi ridotti da donne e anziani che hanno riportato le famiglie allo stadio.

In uno scenario del genere, degno di partite di cartello in categorie prestigiose, il fattore campo non poteva che essere rispettato ed il Catania è stato quasi trascinato ad una delle migliori gare stagionali al cospetto della prima della classe. Potremmo dire che è decisamente arrivato a destinazione l’appello recapitato dal tanto vituperato presidente Nino Pulvirenti, che aveva chiesto – e ha quindi poi ottenuto – uno stadio pieno di tifosi rossazzurri che spingessero la squadra a compiere questa “piccola impresa”.

A questo punto, è auspicabile che – almeno fino alla fine della stagione – i “dissapori” fra la piazza etnea e la società vengano messi da parte in nome della tanto agognata promozione. Alla fine, nonostante tutto, l’obiettivo comune è sempre lo stesso: tornare in alto, ai fasti in cui la domenica il “Massimino” ospitava grandi club. Troppo vive, ancora oggi, nella mente di ogni appassionato rossazzurro, le vittorie contro l’Inter del ‘Triplete’ o con la Juventus dei campioni per non ambire nuovamente a quei palcoscenici. Ma da questo momento in poi, di certo, con un pubblico così, al Catania non mancherà “quella spinta in più”. E allora il sogno può davvero continuare. 

Marcello Mazzari

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