GAMBE E MORALE A MILLE!

“Il mandare via Sottil ci ha fatto capire che stavamo fallendo, stavamo fallendo come squadra. Questo ci ha dato la scossa” aveva dichiarato in conferenza stampa meno di 10 giorni fa, Alessandro Marotta, dopo la brillante vittoria contro il Catanzaro. Fino alla sconfitta di Viterbo, seppur tra alti e bassi, la formazione comandata dall’ex mister Sottil era sembrata in grado di rimanere aggrappata alla lotta per il primo posto. Certo, qualche scivolone di troppo non aveva permesso ai rossazzurri di compiere il famoso ” salto di qualità” per insidiare la capolista e allontanare le altre rivali alla promozione, ma sembrava che quella partita, quella della svolta, fosse sempre dietro l’angolo.

Poi invece si assisteva sempre allo stesso film: belle prestazioni seguite da capitomboli inimmaginabili , in momenti fatidici del campionato, che non facevano altro che demoralizzare la squadra, permettendo a dubbi, incertezze e paure di riaffiorare per rendere difficili anche le cose più semplici. Anche i passaggi più elementari, anche i disimpegni più banali. Il Massimino, da arma in più nelle mani del gruppo etneo, era diventato il catalizzatore ed emblema di una squadra che pur vincendo non riusciva a convincere dal punto di vista caratteriale e del gioco: a testimonianza di ciò, basti ricordare le diverse vittorie scaturite da prestazioni tutt’altro che incoraggianti, terminate tra i fischi dei tifosi che assiepavano le tribune e le curve.

L’ordine tattico e le “certezze” portate dal sergente di ferro Walter Novellino hanno prima interrotto e poi invertito questa spirale di depressione ed errori: gli stessi Marotta e Di Piazza appaiono trasformati rispetto alle due punte spaesate di qualche domenica addietro.  I gol,  gli scambi veloci e i tocchi di prima dei due terminali offensivi,vanno ora a braccetto con un centrocampo capace di rimanere compatto in fase difensiva e propositivo in quella di ripartenza. Poi quando la fiducia e la sicurezza in quello che fai portano belle giocate, gol e vittorie contro le rivali più quotate del campionato il morale non può che andare alle stelle, facendo “girare”al meglio sia le gambe che la testa di ogni calciatore che compone la rosa. Comprese quelle dei giovani Valeau e Liguori che hanno esordito prorpio in queste ultime gare.

Adesso che mancano solo 7 giornate, a dispetto della difficoltà dettata proprio dal poco tempo a disposizione per recuperare, tutto sembra tornato in ballo come non accadeva anche in tempi più rosei. Se il Catania dovesse confermare l’avvenuto salto di qualità, regular season o play-off che siano, il finale di campionato potrebbe portare molte e positive sorprese.

Simone Caffi

(fonte immagine: calciocatania.it)

 

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