CICCIO, RIMANI!

Smaltita la delusione (si fa per dire, non basterà tutta l’estate) per il molto poco lieto finale, con quella traversa di Mazzarani che ancora trema nella testa e nei cuori rossazzurri, è tempo di voltare pagina e pensare a comporre la rosa e lo staff tecnico che dovranno puntare, stavolta senza se e senza ma, alla tanto agognata promozione. Molti i punti interrogativi, a partire dall’allenatore, proseguendo per la linea difensiva che vedrà partire Bogdan, finendo con i soliti dubbi in avanti. In una situazione, ancora una volta, così confusa e in cui sarà difficile iniziare da subito a remare tutti dalla stessa parte, il Catania si affida a due pilastri del suo passato glorioso: Marco Biagianti, capitano e simbolo rossazzurro e ormai catanese d’adozione, e Francesco Lodi. Se la permanenza del primo sembrava scontata, visto il finale di stagione in crescendo e l’amore a più riprese urlato ai quattro venti per la terra del vulcano, negli ultimi giorni anche il secondo ha finalmente sciolto ogni indugio lasciando intendere la sua voglia di restare, almeno un anno ancora, alla guida del centrocampo rossazzurro, avendo peraltro già un posto assicurato, qualora volesse intraprendere la carriera da dirigente, in società. Una buona notizia finalmente, considerando i tanti addii a cui Lo Monaco dovrà trovare rimedio, ovviamente dovendo migliorare la rosa rispetto all’anno passato per puntare alla promozione diretta, e confermare il numero dieci napoletano sembra ancora una scelta più che azzeccata, anche considerando che, pur in una condizione fisica ben lontana dall’ottimale visti gli acciacchi patiti nel finale di stagione, è comunque andato a pochissimi centimetri dal portare i suoi in finale.

Il Catania 2018/2019 ricomincia dunque dalla diga da “Serie A” a centrocampo, potendo scegliere se confermare o meno l’altro veterano in rosa Giovanni Marchese, e dovendo cercare un terzo uomo che possa affiancare i due veterani, magari trovandosi a metà tra il molto volenteroso ma “ruvido” Rizzo, e il sempre apparentemente svogliato Andrea Mazzarani, il quale con quel rigore infausto chiude la sua esperienza in terra sicula. Ora è tempo di acquisti, sperando che stavolta il Catania non resti solo una bella incompiuta.

Claudio Maggio

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