CENTROCAMPO “CUORE E CORSA”, MA CON UN LODI IN PIÙ IN PANCHINA

Un buon Catania quello che solo due giorni fa ha battuto i tenaci rivali al di là dello stretto, la Reggina di mister Cevoli. Una formazione differente con un Sarno in più, un allenatore tornato con nuova verve e dei giocatori che adesso sanno di avere l’ultima possibilità per acchiappare il treno Serie B, hanno sicuramente contribuito a questo successo fondamentale. Ma tra le varianti, tra i paradigmi che si sono andati via via a sdoganare nel corso della stagione se n’è infranto un altro: quello che legava indissolubilmente il centrocampista dai piedi buoni, Francesco Lodi, alla mediana rossazzurra. Preferito al numero dieci il terzetto “cuore e gambe” formato da Biagianti, Rizzo e Bucolo che pur non abilissimi palla al piede in fase di ripartenza, si sono dimostrati fondamentali in fase di interdizione, concedendo maggiori libertà a giocatori di qualità come Sarno, ma anche alle due punte Di Piazza e Marotta.

Può essere quindi questa considerata una sorta di bocciatura per Lodi? Tutt’altro. Il bomber etneo, oltre che regista , infatti, vista l’età e i numerosi chilometri percorsi in questa stagione, potrebbe essere innestato dal mister proprio quando serve, in quelle gare dove la qualità al centro del campo può permettere all’11 dell’elefante di svoltare la gara. Una “dose” di qualità che può essere adoperata a seconda dell’avversario  e del suo modo di giocare: sia a partita in corso, sia all’inizio, specialmente quando si incontrano squadre di altri gironi che amano più giocare la palla e meno cercare di non far esprimere l’avversario.

In questo modo mister Sottil può aggiungere maggiore dose di imprevedibilità alle sue scelte che ora possono beneficiare dell’apporto di due giocatori dai piedi buoni, capaci di cambiare la gara con una delle loro giocate, calci di punizione o dribbling palla al piede che siano. Un aspetto che durante la stagione era completamente mancato dato che il numero 10 è stato usato praticamente in ogni partita di campionato e che Sarno è riuscito a entrare in condizione solo per questi spareggi promozione.

Due punti di forza che in questa piccola via Crucis dei play-off dovranno essere alternati, dosati, calibrati, spesi al meglio per chiudere una stagione complicata con un successo ormai diventato insperato. 

Tutto è nelle mani dei rossazzurri che devono trovare il modo di superare l’unico ostacolo che non ha concesso loro di lottare per il sogno serie B diretta: loro stessi.

Simone Caffi

(Fonte immagine: calciocatania.it)

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