CATANIA, “TU VUO’ FA’ L’AMERICANO”?
La domanda che si pongono tutti i tifosi rossazzurri, speranzosi che qualcuno salvi la fatidica matricola 11700, e anche il “Comitato promotore per l’acquisizione del Catania Calcio” corrisponde al titolo della famosa canzone di Renato Carosone e Nicola Salerno: “Tu vuo’ fa’ l’americano”.
Secondo quanto rivelato due giorni fa dal quotidiano “La Sicilia”, un gruppo statunitense leader mondiale nella ricerca e distribuzione fra petrolio e del gas naturale, guidata da un emigrato ennese che non ha mai abbandonato la passione per il calcio e per i colori rossazzurri, ha inviato una preliminare manifestazione di interesse nella forma di un’email al club di via Magenta in cui veniva comunicato di aspirare a rilevare non solo il Catania, ma anche il centro sportivo di Torre del Grifo.
Il tramite tra il Catania e la società petrolifera è rappresentato dall’avv. Alessandro Lombardo di Torino che ha ricevuto mandato da quest’ultima di prendere contatti con Finaria S.p.a. In realtà i contatti hanno già avuto inizio mercoledì scorso sotto forma di contatti telefonici tra lui e il legale di Finaria, l’avv. Nicolosi.
Nell’email sopracitata la cordata a stelle e strisce annuncia e promette ingenti investimenti finalizzati a rilanciare la società rossazzurra e a riportarla nelle maggiori competizioni nazionali. Parole che fanno brillare gli occhi ai tifosi rossazzurri, ormai stanchi dell’attuale proprietà che non è in grado di garantire un futuro roseo al Catania.
La data da segnare sul calendario è giovedì o venerdì prossimo quando il gruppo statunitense e la dirigenza etnea dovrebbero incontrarsi (per la prima volta, n.d.r.) per firmare il “patto di riservatezza”, documento importante per il proseguimento della trattativa.
Tuttavia, prima di compiere qualsiasi passo successivo la società petrolifera vuole venire a conoscenza della (dolente, n.d.r.) situazione debitoria e patrimoniale del Catania.
Negli stessi giorni la cordata rappresentata da Pagliara e Pellegrino, prima ad interessarsi concretamente al futuro del club etneo — come annunciato la settimana scorsa — dovrebbe costituire una S.p.a. al fine di inviare una nuova offerta ufficiale, vincolante e perentoria a Finaria S.p.a.
Per il Catania forse è arrivato il momento di avere un suo Rocco Commisso, James Pallotta o Joseph Tacopina. Poco importa il cognome dell’italoamericano di turno, l’importante è salvare il Catania.
Claudio Pisi
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