CATANIA, LA FORTUNA BACIA IL PALO!

Terza trasferta per il Catania di Pino Rigoli. I rossazzurri si recano sul campo del Matera, contro una delle compagini favorite alla vittoria finale del campionato di Lega Pro. Come volevasi dimostrare, nei primi venti minuti di gioco sono proprio gli uomini di mister Auteri a schiacciare gli ospiti nella loro metà campo. Gli etnei, infatti, si avvicinano alla porta avversaria solamente una volta con Paolucci, ma la deviazione di un difensore risolve tutto con un calcio d’angolo. Dall’altra parte, invece, il Matera è pericolosissimo più di una volta con Negro e Casoli, ma Pisseri, Drausio ed anche un po’ di fortuna ci mettono la pezza. Nella seconda parte del primo tempo, poi, la partita diventa più equilibrata, ma la gestione della palla ce l’ha sempre il Matera. Il Catania infatti gioca con troppa sufficienza e molto spesso va in confusione senza riuscire ad essere preciso nell’impostare la manovra.

Nel secondo tempo i rossazzurri acquisiscono coraggio e anche più metri. Finalmente si gioca a metà campo e la palla viene gestita con più criterio. Ma al 65′ accade un episodio che pesa enormemente sull’economia del match: Djordjevic viene espulso per doppia ammonizione. Così i rossazzurri sono condannati a chiudersi nella propria metà campo, stringendo i denti nel tentativo di portare almeno un punto a casa. Paradossalmente il Matera non intimidisce più la retroguardia rossazzurra, ma la grande occasione per il vantaggio arriva comunque. È l’85’ e Pisseri compie una pazzia in area di rigore: attaccante steso per terra e tiro dal dischetto affidato ad Infantino. Lo stesso bomber, però, calcia sul palo ed il Catania si salva.

Reti inviolate a Matera. Non è stato un Catania molto brillante, anche perchè il 4-4-2 schierato da Rigoli, con Silva e Fornito adattati come esterni, non convince. Il centrocampo infatti non riesce a fare filtro nè a costruire gioco. Troppi errori nel disimpegno, dove vengono a mancare rabbia e determinazione nei contrasti e nelle azioni più in generale. In inferiorità numerica, però, il Catania porta avanti una battaglia gagliarda riuscendo a chiudersi a riccio e non rischiando più di tanto. La fortuna poi ci mette del suo, dando un bacio al palo.

Federico Fasone 

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