CATANIA, FUORI TUTTO


Dopo le difficoltà legate all’iscrizione al campionato e al pagamento degli stipendi era già ben noto a tutti che Catania non sarebbe stata la regina del calciomercato di Serie C. Nonostante tutto la dirigenza etnea con a capo Maurizio Pellegrino è riuscita a convincere Baldini nel proseguire il progetto tecnico con la promessa di costruire una squadra “competitiva” e di prospettiva.

L’aria in casa rossazzurra, come sappiamo, non è certamente delle migliori e alcuni importanti giocatori come Silvestri, Wellbeck, Dall’Oglio, Manneh e Sarao hanno scelto di accasarsi altrove per iniziare nuove esperienze. A questi, negli ultimi giorni di mercato, si sono aggiunti anche Noce, Reginaldo e Giosa. Se a questi aggiungiamo gli svincolati e coloro che hanno terminato il prestito della scorsa stagione (Confente, Martinez, Santurro,Tonucci, Golfo, Di Piazza, Volpe, Vrikkis) possiamo senza dubbio parlare di un Catania che per l’ennesima volta è stato rivoluzionato.

Le motivazioni sono sicuramente non solo tecniche, ma anche e soprattutto economiche. L’esigenza di diminuire il più possibile il monte ingaggi ha costretto il club a dover rinunciare ad atleti importanti e costosi per puntare a giovani spesso presi con la formula del prestito. I primi colpi in entrata hanno riguardato la porta, anche questa rivoluzionata, con l’arrivo dell’esperto Stancampiano, proveniente dal Livorno, e di Sala dall’Arezzo. Il reparto difensivo, ad oggi considerato come uno dei meno completi della rosa, ha visto l’ingresso del giovane Ercolani, proveniente dal Carpi e con trascorsi nelle giovanili del Manchester United, e di Monteagudo dal Nueva Chicago. A loro si va ad aggiungere Claiton, giocatore esperto ma che non gode di una condizione fisica eccellente vista l’età. Un reparto indispensabile come quello difensivo è rimasto al momento scoperto, ma non è da escludere l’arrivo di uno svincolato nei prossimi giorni per risolvere il problema.

A centrocampo, dopo l’ingaggio del palermitano Alessandro Provenzano, si è deciso di dare spazio ai giovani Cataldi e Greco, rispettivamente provenienti da Sambenedettese e Pordenone. Negli ultimi minuti disponibili è invece stato riportato ai piedi dell’Etna Kevin Biondi, calciatore ben noto ai tifosi rossazzurri pronto a dare una grossa mano alla squadra della sua città. Biondi, così come Greco, arriva con la formula del prestito dal Pordenone, che sta dimostrando di avere una buona intesa con la dirigenza etnea. Il reparto avanzato ha visto la riconferma di due capisaldi nelle fasce come Russotto e Piccolo, a cui sono stati affiancati Russini e Ceccarelli. Baldini potrà contare quindi su un Catania sprint tra gli esterni offensivi, che però necessitano di una punta cinica capace di segnare e di concretizzare le occasioni create. Dopo la risoluzione del “giallo” Estrella, concluso con il ritorno al Genoa a causa delle sue condizioni fisiche, Maurizio Pellegrino è riuscito a portare a Catania i giovani attaccanti Sipos e Moro, sicuramente ragazzi di buona prospettiva ma che potrebbero non garantire quei gol di cui Baldini ha bisogno per rendere competitiva la rosa.


Stiamo parlando forse di un Catania tra i più giovani di tutti i tempi, costruito nel bel mezzo di una crisi economica post pandemica che sta colpendo molte squadre di ogni categoria. Mister Baldini, che per molti anni ha lavorato nei settori giovanili di squadre importanti come Roma e Juventus, avrà l’arduo compito di trarre il meglio da questi ragazzi non solo facendoli migliorare calcisticamente, ma anche rendendoli consapevoli dell’importanza di onorare sempre questa gloriosa maglia che merita impegno e sudore. Nonostante le aspettative non siano delle più alte, la piazza dovrà rimanere compatta sostenendo la squadra anche nei momenti di difficoltà per ottenere al più presto la matematica salvezza e posizionarsi il più in alto possibile.
Buona fortuna Catania!

Simone Caponnetto

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