CATANIA DI FORZA, CATANIA DI SQUADRA!
Lo striscione esposto nelle vetrate divisorie della Curva Nord non lascia spazio a libere interpretazioni: “Due partite.. Sei punti obbligatori”. Ed in effetti, l’ex fanalino di coda Catania supera l’imbattuta capolista Lecce. Gli etnei provano sin dai primo minuto ad imporre il proprio gioco. Rigoli apporta diverse novità in formazione. Arretrato Di Cecco sulla fascia destra della linea difensiva, tocca ad Andrea Mazzarani alzare l’asticella della qualità in mezzo al campo.
Barisic, Calil e Di Grazia compongono il tridente d’attacco. Soprattutto nei primi minuti di gara, gli etnei tengono la supremazia territoriale provando in diverse occasioni il tiro dalla distanza ma senza riuscire a trovare la via del gol. L’occasione più ghiotta se la crea al settimo minuto, all’esordio da titolare, Andrea Mazzarani che con una staffilata dalla trequarti impaurisce l’estremo difensore giallorosso Bleve. Qualche minuto dopo ci riprova sempre il numero 32 rossazzurro da fuori. L’unica occasione di marca salentina arriva con un destro rasoterra di Mancosu che sfiora il palo alla destra di Pisseri.
Nel secondo tempo la squadra di Rigoli entra determinata in campo e con uno-due devastante mette k.o. i giallorossi di Padalino. Al minuto 55 entra Silva per Calil. Il Catania a centrocampo si muove meglio, riesce a tagliare la mediana di Padalino e si rende pericoloso in diverse occasioni. La svolta arriva al minuto 71 con il destro di Silva che grazie alla deviazione entra in porta lemme lemme. 1-0 e “Massimino” in delirio. A chiudere la gara ci pensa il gioiello rossazzurro Andrea Di Grazia con una splendida incursione dalla fascia destra. Il 2 a 0 permette agli etnei di giocare sul velluto.
Una vittoria voluta soprattutto dal gruppo che oggi è emersa in modo palese. Il Catania supera la capolista dimostrando sul campo l’aggressività e la voglia di riemergere dai bassifondi della classifica.
Marco Zappalà
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