CATANIA, È UN MERCATO SMART

Inizia a prendere quota il mercato del Catania. Gli arrivi di Zanchi, Albertini e probabilmente Gatto, tutti a parametro zero, dettano la linea sulla politica della società di via Magenta.

Movimenti intelligenti, sostenibili dal punto di vista economico, senza perdere di vista l’obiettivo di costruire una squadra a immagine e somiglianza delle idee del tecnico Raffaele. Un’impresa non facile, certo, ma possibile grazie all’esperienza di Pellegrino e Guerini e alla lungimiranza di un tecnico di categoria come l’ex Potenza. Importante, in tal senso, non smantellare l’impianto attuale ma – come anche ribadito dallo stesso Raffaele ieri in conferenza stampa – cercare di mantenere un’ossatura di 10-12 giocatori della rosa attuale. A meno di offerte irrinunciabili, i perni da cui partire potrebbero essere i vari Silvestri, Pinto, Calapai, Biondi, Vicente e Salandria. Interessante anche il percorso di crescita di Noce, Di Stefano, Arena e Pecorino (rientrato dopo l’esperienza al Milan). In porta, al momento, Furlan e Martinez formano un pacchetto di tutto rispetto. Da valutare poi la posizione di Curcio e Mazzarani, elementi dalle grandi qualità tecniche, che certamente farebbero comodo nello scacchiere di Raffaele.

D’altra parte, il tecnico di Barcellona Pozzo di Gotto vuole un Catania camaleontico: si parte da un’idea di difesa a 3, con la capacità di mutare repentinamente a 4. Un progetto tattico che impone l’acquisto di almeno altri 3 difensori. E se il centrocampo sembra per adesso il reparto numericamente più completo (in attesa di capire la situazione di Marco Biagianti), importanti rinforzi si attendono sul fronte offensivo.

Anche se, numeri e nomi a parte, a fare la differenza saranno poi l’atteggiamento e la voglia di vincere.

Antonio Longo

Fonte foto: calciocatania.it

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