E ORA… RICORSO!

La Sezione Disciplinare del Tribunale Federale Nazionale emana la sentenza a metà mattinata e, poche ore dopo, arriva un’altra notizia ufficiale: il Calcio Catania presenterà ricorso.

La pronuncia del Consiglio è stata ben più severa rispetto alla richiesta di Palazzi portando, oltre alla retrocessione in Lega Pro, i punti di penalizzazione dai 5 inizialmente ipotizzati ai 12 ai quali si aggiungeranno altri 2/3 punti per il ritardo dei pagamenti IRPEF. Nei giorni passati notizie ufficiose dicevano che la società etnea non avrebbe presentato ricorso nel caso in cui i punti di penalizzazione fossero stati uguali o inferiore a 7 ma, con la sentenza definitiva, e una così notevole differenza tra richiesta e pena effettiva, la via del ricorso sembra tanto corretta quanto dovuta.

Storicamente si è sempre assistito ad appelli grazie ai quali le  società, anche nel corso della stagione, riacquistavano o perdevano punti, vedendo trasformata, in meglio o in peggio, la propria classifica.

Ora tocca al Catania, con l’Avv. Chiacchio in testa ad un team di legali, entro i termini previsti dalla normativa federale vigente, presentare ricorso alla Corte Federale di Appello. E’ inutile negare che la piazza e i tifosi tutti confidano in una riduzione della penalizzazione per poter vivere una stagione degna del nome Catania seppur in Lega Pro.

Ma, ipotizzando tale riduzione in maniera razionale, cosa bisogna aspettarsi? Al 100% resteranno dei punti in negativo per la società che, inevitabilmente, dovrà partire da ultima in graduatoria. Resta da capire quindi cosa comporterà il suddetto ricorso. Nella migliore delle ipotesi, un cambiamento della situazione non potrà essere migliore della richiesta del Procuratore Palazzi quindi non resta che auspicare un campionato che parta con 5 o 7 punti di penalizzazione e, se come si dice, tutto fa minestra, sarebbe un buon inizio per una stagione che già ai nastri di partenza si prospetta difficile e angusta.

Giuseppe Mirabella

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