CATANIA-BARI: LA VOCE DEI PROTAGONISTI
Il Catania non va oltre lo 0-0 casalingo contro il Bari. Al “Massimino” gli etnei sprecano diverse occasioni, specialmente nel primo tempo, non riuscendo a bucare la porta difesa dall’ottimo Frattali. Queste le dichiarazioni dei protagonisti.
Cristiano Lucarelli: “I fischi dei tifosi? Io ho passato molti anni della mia carriera al Sud. Però non ho mai visto nessuna squadra soffrire come noi soffriamo quando non c’è tranquillità nell’ambiente. C’è da dire però che i nostri tifosi ci hanno supportato sempre, anche contro il Bisceglie. Il rigore c’era, ma noi dobbiamo imparare a essere più cinici. L’aspetto positivo è la difesa, in un test probante sono arrivate tantissime risposte contro una squadra reduce da sette risultati utili di fila. I ragazzi hanno fatto quello che gli ho chiesto, l’unica cosa che non è riuscuta bene è stata il non riuscire a riempire bene l’area di rigore. Nel secondo tempo è venuta meno la condizione, a causa del campo e delle tre partite nel giro di una settimana. Il mio sogno era fare 6 punti, l’obiettivo era 4, ma alla fine ne sono arrivati due da queste due gare di fila. L’importante, però, sono le risposte che mi sono arrivate dalla squadra: in 180 minuti, abbiamo subito soltanto un’occasione da gol. E questo, per una squadra che di gol ne ha presi tantissimi in quest’inizio di stagione, vale molto. Il morale dei miei ragazzi è alto, c’è fiducia e soddisfazione per aver creato problemi ad una squadra che al momento sta meglio di noi. Questa gara deve darci autostima, permettendoci di andare a giocare a Pagani con il petto in fuori. Fuori casa, specialmente, ci sono molti più spazi da poter sfruttare. Modulo? È vero che la squadra è costruita sul 4-3-3, ma ritengo che Calapai e Pinto siano due esterni alti da 3-5-2. Credo che in futuro potremo usare sia il 3-4-3 che il 3-4-1-2. Credo che bisogna recuperare assolutamente Curiale, Marchese e Barisic, perché è impossibile pensare di fare un campionato solo con 11 uomini”.
Jacopo Dall’Oglio: “Abbiamo giocato una buona partita, poi nel secondo tempo siamo calati anche a causa del campo pesante. In ogni caso, non abbiamo concesso nulla al Bari. Anche mercoledì col Bisceglie avevamo fatto un’ottima prestazione, prendendo gol solo nel recupero. Anche oggi abbiamo fatto un’ottima partita, contro una grande squadra. Il rigore? Secondo me era rigore. La mia condizione fisica? Sto lavorando giorno dopo giorno per raggiungere il 100% della condizione“.
Andrea Mazzarani: “Il mio errore? Ho sbagliato io, mi dispiace da morire perché sarebbe stato il giusto premio ad una grande prestazione della squadra. La strada è quella giusta, oggi c’è stato un gran Catania, un Catania pimpante che ha messo sotto l’avversario. Questa è la strada giusta anche per migliorare in trasferta. Il nuovo modulo? Oltre al modulo, il mister ha cambiato l’approccio alla partita e la mentalità, sicuramente più feroce rispetto a prima. Io seconda punta? In questa posizione mi sento libero, posso svariare e mi trovo bene. Spero soltanto di riprendere a far gol”.
Matteo Di Piazza: “Oggi sono due punti persi più che un punto guadagnato. Oggi abbiamo fatto una partita importante, ci hanno negato un rigore ma può succedere. Sono contento della prestazione della squadra. La trasferta di Pagani? Dobbiamo assolutamente migliorare il rendimento fuori casa e portare più punti possibili a casa. Il rigore? Eravamo in area, il tocco di mano è accaduto dentro ma alla fine è l’arbitro a decidere. Noi poco concreti? In settimana proviamo tante cose, ma di domenica c’è l’avversario. Il mister sta provando ad inculcarci determinat concetti, stiamo lavorando anche su questo”.
Vincenzo Vivarini (all.Bari): “Nel primo tempo siamo andati a sprazzi, creando dei pericoli con Simeri e Costa. Il Catania è stato bravo, ci ha messo diverse volte in difficoltà. Nel secondo tempo, abbiamo osato qualcosa in più, con Folorunsho potevamo vincerla ma il pareggio ritengo ci stia tutto”.
Daniele D’Alessandro