IL CATANIA IMPATTA CONTRO IL BARI: 0-0

Dopo il pareggio maturato mercoledì sera contro il Bisceglie, il Catania torna in campo nuovamente al “Massimino”. Avversario di turno è il Bari di Vivarini, in ripresa dopo l’avvio a rilento di stagione sotto la guida dell’esonerato Cornacchini. Nonostante un’ottima prestazione, specie nel primo tempo, i rossazzurri impattano 0-0 contro i “Galletti”. Per gli uomini di Lucarelli c’è tanto da recriminare, soprattutto per le numerosissime occasioni non concretizzate nei primi 45 minuti e per il mancato rigore non concesso dall’arbitro Marchetti per l’evidente fallo di mano del barese Folorunsho. Il tecnico livornese centra il secondo pareggio consecutivo, rimandando così l’appuntamento con la vittoria. La classifica, però, comincia a farsi decisamente delicata…

LA PARTITA – Cristiano Lucarelli riconferma il 3-5-2 che ottime indicazioni ha fornito durante il turno infrasettimanale. Davanti a Furlan, spazio alla retroguardia formata da Mbende, capitan Biagianti e Silvestri; a centrocampo, da destra a sinistra, Calapai, Dall’Oglio, Lodi, Welbeck e Pinto (preferito a Marchese); davanti, reparto offensivo affidato alla coppia Mazzarani-Di Piazza. Gli etnei partono subito forte, provando ad assaltare la metà campo ospite sin dalle prime battute. Spirito propositivo, coraggio e nessun timore reverenziale per gli uomini di Lucarelli, che vanno vicinissimi al gol al 20° con Mazzarani che clamorosamente da 0 metri spara sull’esterno della rete a porta vuota dopo il prodigioso intervento di Frattali sulla botta di Di Piazza. L’urlo del “Massimino” si strozza in gola, tra amarezza ed incredulità. I padroni di casa, però, non si abbattono e continuano a macinare calcio, producendo numerose palle gol. Al 25°, polemiche per un calcio di rigore negato dal direttore di gara Marchetti: Folorunsho (subentrato all’infortunato Scavone) sembra proprio colpire la sfera con le mani all’interno dell’area di rigore, ma il fischietto di Ostia Lido decide invece per una punizione dal limite. La conseguente battuta di Ciccio Lodi sembra destinata ad insaccarsi all’incrocio, ma ancora una volta lo strepitoso Frattali dice no. La prima frazione di gioco si chiude sullo 0-0: dominio assoluto del Catania, padrone assoluto del campo con il grave difetto di non aver finalizzato le numerose occasioni create. Per quanto riguarda il Bari, al contrario, poco o nulla: l’ex Antenucci non si vede, mentre Costa sull’out mancino e Simeri risultano gli unici ad aver provato ad impensierire Furlan.

Nella ripresa, gli ospiti tornano sul terreno di gioco maggiormente convinti, probabilmente spronati da un insoddisfatto Vivarini durante l’intervallo. Al 51°, infatti, i “Galletti” vanno vicinissimo al vantaggio, ma il bolide di Mirko Antenucci si spegne di poco a lato della porta difesa dall’estremo difensore rossazzurro. La seconda parte di gara è meno emozionante rispetto al primo tempo, con le due squadre che non riescono a farsi male reciprocamente. Lucarelli al 65°prova a mischiare le carte gettando nella mischia Rizzo (per Dall’Oglio) e Barisic (per Lodi). All’83°, lampo del Bari: Folorunsho, tutto solo davanti a Furlan, manda a lato graziando i rossazzurri. Il Catania, allo scadere, prova nuovamente a trovare il gol del vantaggio, ma Rizzo da buona posizione ciabatta la conclusione mandando la sfera sul fondo. La gara va spegnendosi sullo 0-0, nonostante i rossazzurri provino il tutto per tutto alla ricerca della vittoria.

Dopo 3 minuti di recupero, l’arbitro decreta la fine delle ostilità. Il Catania, pur disputando un’ottima partita, non va oltre il pari a reti bianche contro il Bari. Secondo pareggio consecutivo per Cristiano Lucarelli, che deve rimandare ancora l’appuntamento con il primo successo dal suo ritorno ai piedi del vulcano. Le prime della classe, però, cominciano ad allontanarsi pesantemente…

Daniele D’Alessandro

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