AL CONSIGLIO DI STATO L’ARDUA SENTENZA

30 ottobre 2018. Tempo di calcio giocato per un calcio normale (scusando il gioco di parole), ma non per le Serie B e C del “bel paese” ancora alle prese con la vicenda ripescaggi. Domani, infatti, è atteso il pronunciamento del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dal Catania in merito alla ormai famigerata azione della Figc che in estate, a dispetto del regolamento, ha modificato il format della serie cadetta da 22 a 19 squadre.

Un pronunciamento, quello atteso per domani, che segue di pochi giorni quello di sabato scorso, quando lo stesso Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della Lega Serie B contro la sentenza del Tar che aveva dichiarato illegittimo il format attuale della Serie B e aveva di fatto obbligato la Figc a mettere nuovamente sul tavolo la questione ripescaggi.

Un caos nel caos, insomma. Con il Catania ancora una volta parte lesa, visti i rinvii della partita di sabato scorso contro la Viterbese e quella di Coppa Italia Serie C di domani contro il Catanzaro.

Cosa riserverà la giornata di domani per i rossazzurri non è dato saperlo. La strada che porta al ripescaggio, per questioni di calendario, si fa ogni giorno più complicata. Più plausibile, invece, ragionare in ottica risarcimento economico per i danni subiti. Danni che l’amministratore delegato Pietro Lo Monaco ha stimato intorno ai 12 milioni di euro. Ai posteri (anzi al Consiglio di Stato) l’ardua sentenza.

Antonio Longo

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