CATANIA, QUANTI RIMPIANTI TRA GLI EX
Una situazione quantomeno beffarda quella che coinvolge il Catania nell’ultimo turno di calcio italiano. Mentre i rossazzurri faticano in casa contro la Lupa, ultima della classe già retrocessa, dai campi di Serie A, Serie B e della stessa Lega Pro arriva un mal celato monito d’avviso ai dirigenti del Catania. Sono 8 infatti i giocatori transitati dall’Elefante che hanno fatto registrare il loro cognome nei rispettivi tabellini di gara. Cominciando da Maxi Lopez, il più famoso e più complicato da convincere a restare, che ha perfettamente sopperito all’assenza di Immobile portando il Torino alla vittoria, arrivando a Loris Bacchetti, centrale difensivo appena ceduto al Monopoli che tiene in vita le speranze dei diretti avversari grazie ad un’importantissima rete.
Ma non sono solo loro ad alimentare i rimpianti in una stagione così complicata. Pensando al passato prossimo infatti sono da sottolineare le marcature del Re indiscusso di Serie B, Emanuele Calaiò, e del folletto Rosina. Se per 3 dei 4 giocatori citati la Lega Pro sarebbe stata comunque difficile da digerire, immaginiamo che sarebbe stato più semplice provare a trattenere Alfredo Donnarumma, cresciuto nelle giovanili del Catania e transitato nelle file del Cittadella per 600 mila euro. La seconda punta di Torre Annunziata si è ritagliato oggi un ruolo di attore non protagonista di discreta importanza nella stagione della Salernitana.
Che sia dunque l’esempio per evitare che questo sia il corso delle trattative tra Catania ed altri due giovani in prestito a segno in questa giornata: ancora a Salerno troviamo infatti il ghanese Moses Odjer, centrocampista centrale classe ’96 di grande impatto fisico, mentre a pochi chilometri di distanza, in quel di Trapani, da attenzionare con maggiore cura sarà Bruno Petkovic, punta centrale a segno due volte negli ultimi 90 minuti.
Prospetti interessanti che la nuova dirigenza dovrà necessariamente tenere in considerazione per rifondare una rosa competitiva basata sulla presenza di giovani abituati al calcio italiano. Ah, dimenticavamo: ha segnato pure Ebagua, SUONINO LE TROMBE!
Carlo Maria Castiglione