UNA SPACCATURA DA RISALDARE

Che la rinnovata dirigenza del Calcio Catania debba ricostruire il rapporto con l’ambiente è cosa nota e ovvia.  È ovvia perché i tifosi hanno subito due anni di delusioni culminate con il “caso Catania” e la relativa retrocessione, è ovvia perché il nome di una città è stato infangato e screditato.

Così, durante la conferenza stampa di presentazione di Agazzi, Liverani e Russotto, il direttore sportivo Pitino ha esplicitamente fatto capire agli operatori dell’informazione che, il primo obiettivo della dirigenza è far riavvicinare i tifosi al club. Nel corso della suddetta conferenza stampa il ds si è dimostrato felice e compiaciuto del risultato raggiunto ai botteghini di Piazza Spedini dove si sono toccati i 4000 abbonamenti. Ciò significa che, al momento, il Catania potrà fare certo affidamento su poco meno della metà degli abbonati presenti la scorsa stagione in Serie B, un terzo di quelli presenti in Serie A; insomma, per la Lega Pro non è una cifra irrisoria, nonostante i tornelli del “Massimino” fossero abituati a scorrere qualche volta in più.

Però, Pitino sa, e ammette, che il pubblico deve essere riconquistato e l’ambiente ricompattato attorno ai giocatori prima, e alla dirigenza dopo. Per tale ragione il Calcio Catania ha deciso di allenarsi una volta a settimana al “Massimino” a porte aperte. Questa novità sarà introdotta dopo le due trasferte che impegneranno i giocatori rossazzurri lontani dalle mura amiche. Porte aperte ripristinate anche a Torre del Grifo per alcune sedute di allenamento, ove possibile.

Riguardo l’iniziativa si dimostra contento anche il neo-portiere, Luca Liverani che afferma: “È una fortuna, così la gente impara a conoscerci e può starci sempre vicina. Questo per noi è fondamentale!”

Insomma, la dirigenza sta tentando di ottenere la fiducia della piazza. Ma questa piazza si chiama Catania e si contraddistingue per essere calda, severa, pretenziosa…e ora anche delusa e tradita! Sta al campo, tra pochi giorni, decretare un possibile riavvicinamento tra tifosi e club, sta al campo dimostrare che questa squadra sia degna dei tifosi del Catania.

Giuseppe Mirabella

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