CATANIA-TROINA 2-1, MA CHE FATICA…
Appena terminata l’ultima delle amichevoli precampionato del Catania. Il match odierno, svoltosi a Torre del Grifo dinanzi a un pubblico pieno d’amore e d’affetto per la squadra, ha visto impegnata la compagine rossazzurra contro il Troina Calcio allenato da Giuseppe Pagano, squadra che milita nel girone B del campionato d’Eccellenza.
Gli etnei, guidati da mister Pancaro, sono scesi in campo schierando fra i pali Ficara; una linea difensiva composta da Parisi, Ferrario, De Rossi e Nunzella; al centrocampo Agazzi, Scarsella e Castiglia; le tre punte sono Di Grazia, Rossetti e Calil.
Il Catania inizia a ritmi blandi il match, probabilmente a causa dell’eccessivo caldo, si registrano infatti più di 35 gradi. All’11’ minuto gli etnei creano la prima vera azione da gol provando un’ottimo schema su contropiede orchestrato da Calil, che però non viene finalizzato di pochissimo. Si evince ancora la precaria preparazione atletica del team di Giuseppe Pancaro. Bisogna, inoltre, migliorare diversi movimenti. Rispetto all’amichevole contro il Gela sono esponenzialmente migliorate le ripartenze in fase di possesso palla e gli schemi da calcio piazzato. Ottimo il rendimento del giovane catanese Francesco Di Grazia, che dimostra una più che discreta continuità in campo e delle ottime abilità dai calci piazzati, sfiorando addirittura il gol al 39′.
Nella ripresa, mister Pancaro cambia Francesco Di Grazia che lascia il posto a Luigi Falcone, centrocampista offensivo impiegato come attaccante esterno, svincolatosi dal Varese, ma ancora non tesserato col club di Pulvirenti. A metà del secondo tempo, Ferrario lascia il posto a Cabalceta e Lulli, centrocampista con ottime doti difensive, prende il posto del siracusano Tino Parisi nel ruolo di terzino. Fanno il loro ingresso in campo anche Tortolano, Ramos, Barisic e Russo, rispettivamente al posto di Rossetti, Nunzella, Calil e Agazzi. Si evince ancora qualcosa che non va fra le linee. Gran parte dei meccanismi ancora non funzionano al 100%, mentre l’ intesa non é ancora delle migliori, probabilmente a causa dei 14 nuovi innesti in rosa.
Al 70′ minuto grande svista di Giuseppe Ficara sul retropassaggio di Luca Lulli, che dà la possibilità alla formazione guidata da Pagano di passare in vantaggio. Quasi promosso Barisic, uno dei pochi che dimostra una condizione fisica quasi sufficiente, ottimo controllo di palla sulla fascia destra ed autore di diverse azioni pericolose con pungenti traversoni in area del Troina. A seguito del gol degli ospiti, gli animi dei tifosi presenti a Torre del Grifo si accendono, esortando Pancaro a richiamare i suoi.
All’ 80′ minuto entrano sul terreno di gioco Cozza e Calderini al posto di Scarsella e Castiglia. Al minuto 85 così, Falcone regala il pareggio, spiazzando il portiere del Troina su rigore procurato da Barisic. Al 90′ arriva il vantaggio rossazzurro con un gran tiro dalla distanza di Tortolano che, dai 25 metri, centra il sette. 2-1 per il Catania e l’incontro si conclude dopo pochi minuti.
A fine partita Pippo Pancaro, presentatosi ai microfoni dei giornalisti, tiene a sottolineare gli ottimi progressi in fase di non possesso con un’ ottima intesa fra i reparti. In fase di possesso, invece, si rende conto di dover migliorare ancora qualcosa, ma sarà possibile farlo solo dopo aver affinato ancora la fase offensiva. L’allenatore degli etnei elogia i suoi, esaltando l’impegno e la dedizione messa in campo e in allenamento. Esalta i nuovi innesti acquistati dalla società, mentre si esprime su Falcone dicendo che si tratta di un giocatore importante e in perfetta sintonia con i programmi del team. Il coach afferma, inoltre, che preparerà il lavoro settimanale come se il Catania dovesse già affrontare il Cosenza già da questa domenica ed è fiducioso sulla possibilità di trovare la squadra al massimo già dalla prossima settimana. Pancaro, infine, si addossa la responsabilità dell’errore di Ficara, sottolineando che sia stata una sua scelta quello di schierarlo in campo. Grande messaggio di protezione e di solidità lanciato dal mister, ma adesso il Catania dovrà rispondere sul campo.
Fabio Maria Scalzo