PAREGGIO BEFFARDO ED IRRICONOSCENTE

Per la gara contro la Ternana, valevole per il secondo turno dei play-off del girone, mister Lucarelli conferma schema di gioco e uomini del successo contro la Virtus Francavilla.
I rossazzurri per raggiungere i play-off nazionali hanno a disposizione solo la vittoria allo stadio “Libero Liberati” di Terni, dove non trovano i tre punti dalla stagione 90/91.

Il Catania parte bene nel primo tempo e fa capire subito ai rossoverdi le sue intenzioni, opponendo un possesso palla sempre pericoloso alle ripartenze sterili della Ternana.
Curcio prova subito a mettere in difficoltà Iannarilli con un tiro dalla distanza apparentemente innocuo che però il portiere non trattiene e per poco Curiale non riesce ad arrivare sulla ribattuta.
Al trentesimo la Ternana crea l’unica occasione veramente pericolosa, ma il giovane e talentuoso Capanni mette provvidenzialmente una pezza ed impedisce a Defendi, lasciato tutto solo in aerea dalla squadra di Lucarelli, di calciare in porta. Pochi minuti più tardi la fortuna dice no al Catania: Calapai crossa dalla destra e Biondi prima colpisce di testa e poi, sfruttando il disimpegno maldestro degli umbri, calcia il pallone rimasto incustodito che finisce sul palo interno e percorre tutta la linea della porta di Iannarilli senza entrare.
Allo scadere del primo tempo le continue sortite offensive rossazzurre vengono premiate e il Catania passa in vantaggio con “Frecciarossa” Biondi al secondo goal in due partite. L’esterno etneo si rende protagonista assoluto: prima si guadagna il calcio di punizione e poi mette in rete sugli sviluppi del free kick procuratosi.

Nel secondo tempo le fere partono subito forte e cercano in tutti i modi di trovare il pareggio ed evitare una sconfitta che le condanerebbe ad uscire dai play-off.
Il Catania si fa trovare sempre attento, annullando i tentativi umbri, e prova a sua volta a trovare il secondo goal. Al 75′ Pinto ci prova dalla stanza con un gran tiro che finisce di poco a lato.
Due minuti più tardi sugli sviluppi di una ripartenza Curcio fornisce un assist al bacio per Barisic che prima tira sul Diakitè e poi, sulla ribattuta, preferisce una finezza stilistica alla concretezza scucchiaiando il pallone che finisce sul palo lontano.
Molto dubbia la scelta di Lucarelli di inserire (“errare è umano, ma perseverare è diabolico”, ndr.) Barisic dall’inizio del secondo tempo al posto di Davis Curiale. Lo sloveno si conferma evanescente in campo e conferma nuovamente che neanche questa è la sua stagione.
All’82’ arriva il pareggio ternano che spezza le gambe a Biagianti e compagni: il subentrato Furlan mette un bel cross dalla sinistra su cui arriva l’altro subentrato, Ferrante, che trafigge Martinez che probabilmente poteva fare di più sul colpo di testa dell’attaccante.

Il risultato finale non rispecchia ciò che è stata la partita e non premia l’impegno e l’ardore di Lucarelli e i suoi ragazzi, i quali si sarebbero meritati senza dubbio la vittoria e quindi il passaggio del turno, ma il calcio è strano e spesso non restituisce quanto una squadra crea e merita.
Si ferma al “Libero Liberati” la missione del Catania.
Non si può non fare un grande plauso a mister Lucarelli e a tutti i suoi giocatori, la maggior dei quali, ricordiamo, non percepiscono lo stipendio da dicembre e, nonostante questo, hanno deciso di scendere in campo onorando la maglia e dimostrando attaccamento ai colori rossazzurri.

Claudio Pisi

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