CHE SUCCEDE?
Sembra muoversi più di qualcosa intorno alle società e le holdings del patron del Catania Calcio, Antonino Pulvirenti. Era da tempo che i creditori della catena “Forté”, in mano al gruppo “Meridi s.r.l.” e riconducibile al patron rossazzurro si facevano sentire, insieme a tutti i dipendenti che nelle ultime settimane avevano anche organizzato dei sit-in, proprio in relazione ai mancati pagamenti degli stipendi.
Secondo quanto appreso dalle pagine de “La Sicilia”, Meridi srl, avrebbe rinunciato a 16 milioni di euro che sarebbero andati nei conti di Finaria (società mediante cui Pulvirenti controlla Meridi srl), e che avrebbero potuto risolvere le situazioni debitorie verso fornitori dei punti vendita Forté e dipendenti. Sullo stesso giornale, leggiamo di come, sempre Finaria, avesse già in precedenza rinunciato a 2,3 milioni circa, cui fa capo un credito vantato nei confronti della società Calcio Catania.
A contrastare quanto detto in queste ore, arriva una nota proprio da Meridi:
“A rettifica dell’articolo apparso in data odierna sul quotidiano La Sicilia, Meridi precisa che è stato raggiunto un accordo con un importante gruppo italiano, leader nella grande distribuzione. L’operazione è finalizzata al mantenimento dei livelli occupazionali, al riposizionamento del marchio Forte ed è inoltre funzionale alla proposizione di un accordo per la ristrutturazione della posizione debitoria.”
Dopo il caos di WindJet e la cessione degli alberghi, l’impero dell’imprenditore catanese vive ancora nuove situazioni. Il futuro dei 600 dipendenti e dei 90 punti vendita della catena è adesso in mano ad un’altra società.
Redazione Catania Channel