A.A.A. CERCASI I GOL DEGLI ATTACCANTI
Nonostante i rossazzurri di mister Sottil siano la terza miglior difesa d’Italia considerando Serie A, Serie B e Serie C, dietro solo a Juve Stabia (-9), Juventus e Piacenza (-15) e a pari merito con la Pro Vercelli con 16 reti subite, i risultati non sono continui. Uno dei fattori che di certo contribuisce a questa discontinuità di vittorie e alla conseguente rincorsa alla vetta del girone C è da attribuire, probabilmente, alla sterilità dell’attacco rossazzurro.
Fra le prime quattro della classe, il Catania ha il peggior attacco con 38 reti realizzate, contro le 42 di Trapani, 43 di Catanzaro e 48 della Juve Stabia. Ha, inoltre, la peggior differenza reti +22, rispetto a Catanzaro e Trapani +24 e Juve Stabia addirittura +39. Ma solo addentrandoci nel reparto offensivo etneo ci renderemo conto del momento buio degli attaccanti in rosa.
L’attuale capocannoniere del Catania è Francesco Lodi, con 8 gol, segue Alessandro Marotta con 7 centri ed il duo Curiale–Biagianti con 4 realizzazioni a testa. Un centrocampista capocannoniere di una formazione candidata alla promozione la dice lunga sul momento no del reparto offensivo etneo, considerando le innumerevoli occasioni da rete non sfruttate a dovere.
Rispolverando l’almanacco degli ultimi campionati di terza serie disputati dal Catania si scopre che nella stagione 2015/2016, il primo campionato di serie C, dopo la retrocessione, della squadra rossazzurra, il Catania aveva realizzato a fine campionato 37 reti, di cui 11 messe a segno da Caetano Calil, che fino al mese di febbraio segnò 10 reti. Mentre nel 2016/2017, il trend non cambia molto, con 40 reti messe a segno a fine stagione distribuite così: 9 Andrea Mazzarani, 8 Andrea Di Grazia, e poi 15 realizzazioni distribuite fra 8 attaccanti: Calil, Pozzebon, Piscitella, Paolucci, Barisic, Anastasi, Tavares e Russotto.
Lo scorso campionato invece è stato, quindi, il più prolifico sia per i singoli calciatori che per la squadra. Il Catania 2017/2018 ha totalizzato 70 punti, frutto di 65 reti realizzate, delle quali 15 (esclusi playoffs) che portarono la firma di Davis Curiale, capocannoniere del girone. Le 7 reti ciascuno di Mazzarani e Lodi, 6 di Barisic e Ripa, 5 di Russotto e 4 di Di Grazia furono la conferma della bontà del lavoro sotto porta di quel reparto avanzato.
Non bisogna però essere totalmente disfattisti, anche perché la svolta potrebbe essere vicina, almeno secondo quanto ci suggeriscono i numeri. Infatti, proprio Curiale lo scorso anno fino al mese di febbraio aveva realizzato solo 9 reti: il digiuno del bomber è perdurato da Natale fino alla prima partita di marzo, salvo poi rifarsi con 5 marcature nella parte finale del mese. Anche stavolta marzo è alle porte con partite importantissime e decisive per le sorti del campionato.
Che sia questo di buon auspicio?
Ugo Zinna
(fonte immagine: calciocatania.it)
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