Vincere in primis e, se possibile, anche convincere, dopo la brutta prestazione contro la Virtus Francavilla e le conseguenti contestazioni. È la mission del Catania questa sera ore 20:30 al “Sicula Trasporti Stadium” contro una Sicula Leonzio in crisi di identità dopo l’addio del tecnico Paolo Bianco e l’arrivo del navigato Vincenzo Torrente. Anche se i bianconeri, nonostante siano a secco di vittorie da sei turni, sono ancora alle porte della zona play-off ed è lecito pensare che metteranno anima e corpo per ben figurare contro i rossazzurri, come già tra l’altro accaduto in diverse occasioni.

Sottil, dal canto suo, ha il compito di mantenere sereno l’ambiente etneo e sviscerare dai suoi la sicurezza dei propri mezzi di inizio stagione. Raggiungere quota 30 punti in 15 match sarebbe comunque un risultato importante per una squadra candidata al vertice. Anche perché, fermo restando che la Juve Stabia è ancora raggiungibile, l’ipotesi di un ritorno della serie B a 20 squadre nel prossimo campionato potrebbe significare cinque promozioni dalla C alla B, con la migliore seconda dei tre gironi promossa direttamente senza passare dai play-off. E questo in casa Catania può essere certamente uno stimolo in più.

Catania che questa sera scenderà in campo ancora una volta con il 4-2-3-1 con Lodi che potrebbe (il condizionale è d’obbligo) accomodarsi nuovamente in panchina. In attacco dovrebbe essere Marotta a spuntarla su Curiale, mentre in difesa si segnala il ritorno a pieno regime di Calapai, tra nuovi acquisti uno tra i più positivi. Sulla trequarti, invece, da valutare l’impiego di Barisic che, dopo il ritorno dall’infortunio, non ha ancora trovato la migliore condizione.

Fonte foto: calciocatania.it

Antonio Longo