RIALZARE IL MURO PER RICOMINCIARE LA SCALATA
Come si vincono i campionati? Beh è risaputo che in Italia, a maggior ragione in categorie meno spettacolari e particolarmente fisiche come la Serie C, i campionati si vincano con una difesa solida, capace di permettere a chi la possiede di raggiungere il miglior risultato possibile con il minor sforzo. In questo senso un esempio lampante di quanto sia fondamentale la fase meno analizzata, perché meno entusiasmante, del gioco, lo abbiamo proprio in questo girone, con la Sicula Leonzio che, con soli 6 gol all’attivo, si trova al sesto posto in classifica avendo trovato una stabilità su cui basare un campionato finora avaro di gol.
Non è un caso, ovviamente, che la prima sconfitta, dopo sei risultati utili consecutivi per iniziare la stagione, sia arrivata quando il muro difensivo ha mostrato crepe preoccupanti. Tre gol, tutti presi a squadra schierata, due sulle palle alte, dove Pisseri dimostra il suo grande limite che lo ha relegato in questa categoria nonostante le sue doti tra i pali, ed il terzo con una retroguardia incapace di bloccare l’avanzata di Strambelli, il quale si accentra palla al piede praticamente indisturbato. A parziale consolazione dei rossazzurri c’è l’analisi dello stesso mister Sottil, il quale a precisa domanda sulla possibilità di tornare alla difesa a quattro, ha evidenziato come i gol subiti siano frutto di errori individuali più che di una cattiva gestione di reparto e che potrebbero dunque essere frutto di un fisiologico calo di tensione in una squadra che sta giocando una gara ogni tre giorni.
Resta il fatto che i numeri parlino chiaro: 8 gol subiti in sole 7 gare, un po’ troppi per una squadra che viene indicata come la principale candidata alla vittoria del girone. Purtroppo vincere un campionato, sebbene se ne abbiano le potenzialità tecniche sulla carta, va dimostrato poi sul campo e lo stress psicofisico di questo primo scorcio di stagione è stato forse troppo grande per dei giocatori che, per quanto di ottimo livello per la categoria, non sono affatto abituati a tempi di recupero così risicati, dovendo peraltro andare sempre in campo per ottenere i tre punti per scalare il prima possibile la classifica.
Nessun dramma insomma, anche se bisognerà recuperare da subito il bandolo della matassa e tornare ad avere la solidità che aveva fatto del Catania per molti mesi dello scorso anno la migliore difesa di tutti i campionati professionistici, capace di sopperire ad un attacco spesso poco cinico. Quest’anno, con l’aggiunta di Marotta al già collaudato Curiale, il problema sembrerebbe risolto (sono già 14 i gol all’attivo), ma l’intesa tra i centrali, sia che si decida di averne in campo due, sia che si continui ad optare per la difesa a tre, va ritrovata alla svelta.
In questo caso un calendario così fitto viene in soccorso del Catania, che già domani avrà la chance di rifarsi nel derby col Siracusa, con soli 8 punti e quart’ultimo in classifica, occasione per ripartire subito e ritrovare la fiducia che veniva dall’inizio di stagione sprint di Biagianti e compagni.
(Fonte foto: calciocatania.it)
Claudio Maggio
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