SERIE B? È ANCORA APERTA

Si aggiunge un ulteriore e competente parere giuridico ai tanti che in questi giorni hanno sostenuto l’impossibilità di accettare inermi la volontà della Lega Serie B di cambiare il format previsto per la stagione sportiva 2018/2019. Uno dei più noti avvocati di diritto sportivo in Italia qual è Cesare Di Cintio, infatti, non poteva restare fuori da quella che è certamente la vicenda giuridica legata allo sport più affascinante e controversa degli ultimi anni. L’Avv. Di Cintio ha dunque espresso il proprio parere su una serie B a 19 squadre e su come la partita, secondo il suo parere, sia ben lungi dall’essere conclusa almeno fino al 7 settembre, data in cui il Collegio di Garanzia dello Sport si pronuncerà sulla legittimità o meno della decisione da parte della Figc di avallare l’annullamento dei ripescaggi. Di Cintio, dall’alto della sua esperienza in ambito di diritto sportivo, ha spiegato come l’atto con cui ieri il presidente del Collegio Franco Frattini ha respinto le istanze cautelari da parte di Ternana e Pro Vercelli contro le due delibere della Lega B e contro il rifiuto di procedere con i tre ripescaggi che avrebbero riportato il numero dei partecipanti al prossimo campionato ai 22 prestabiliti.

Di Cintio sostiene come molti, erroneamente secondo lui, abbiano catalogato questo rigetto da parte del presidente Frattini come una chiusura della vicenda, essendosi fermati ad una lettura superficiale delle motivazioni che hanno condotto a questa decisione che, sempre a suo dire, rimanderebbe tutto al 7 settembre tenendo ben aperte le chance di tutte le pretendenti ai 3 posti vacanti (con il Catania in primissima fila).

Di Cintio, in un post pubblicato dalla propria pagina facebook, spezzetta minuziosamente in quattro punti la decisione di un esperto di diritto come il dottor Frattini, cercando di accompagnare i tanti appassionati alla giusta lettura della stessa.

Primo messaggio: “Secondo ciò che scrive il presidente stesso, attenzionando il C.U. 54 ancora in vigore, è che i ripescaggi sono ancora ben possibili. Dubito fortemente che un giurista come Frattini non fosse a conoscenza di ciò quando ha emesso il provvedimento, successivo peraltro all’atto della FIgc che annullava i suddetti ripescaggi. Inoltre il presidente Frattini afferma che “ alcuni argomenti di censura delle ricorrenti, avverso le impugnate delibere della Lega, introducono seri e apprezzabili argomenti da valutare in modo approfondito e in contraddittorio nella sede di merito, con particolare riguardo ai principi su cui già il Collegio di Garanzia si è pronunciato, in circostanze analoghe, con provvedimento n. 24 dell’11 agosto 2014”.

Secondo messaggio: “Frattini, citando anche il caso del 2014 Novara/Figc, afferma come le delibere con cui le ricorrenti affermano di non aver avuto la possibilità di avere a disposizione le delibere della stessa Lega siano fondate.  Poi, sempre il Presidente, però chiarisce che “nella ponderazione dei contrapposti interessi delle parti, quello della società ricorrente appare, ai soli fini cautelari, recessivo rispetto a quello degli organi sportivi resistenti”.

Terzo messaggio: “Qui fondamentale è l’inciso “ai soli fini cautelari”. Ed infatti il Presidente chiarisce che non accoglie l’istanza solo momentaneamente (ai soli fini cautelari appunto) dato che bisogna approfondire la questione nelle sede opportuna, rinviando così l’analisi ancora al 7 settembre.  Infine giunge la considerazione più importante quando il Presidente specifica “che restano fermi, all’esito del giudizio di merito e della decisione che sarà pronunziata, gli adempimenti, con le connesse responsabilità, eventualmente derivanti da una decisione di annullamento della riduzione di organico, con connesso obbligo di immediata integrazione ad opera degli organi ed autorità sportive competenti”.

Quarto messaggio (il più importante secondo Di Cintio): “Qui l’On. Frattini sembrerebbe voler dire: attenzione perché se emergeranno, nel corso del giudizio di merito del 7 settembre, delle responsabilità e delle violazioni normative connesse ad una illegittima riduzione dell’organico, il Collegio di Garanzia dello Sport provvederà a dare ordine alle autorità sportive di reintegrare immediatamente il format del campionato”.

Traduzione e riepilogo: la partita è ancora aperta, la fiammella della speranza non si è spenta, e tutte le pretendenti possono continuare a lottare, cercando di far valere come in un ancora presunto “Stato di diritto”, le norme dovrebbero ancora valere più dei giochi di potere e delle decisioni prese a tavolino, per quanto siano potenti coloro i quali continuano a voler cambiare le regole del gioco in corso d’opera.

Claudio Maggio

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