Abbandonato il sogno primo posto, in casa Catania è tempo di ragionare in prospettiva play-off. Una vera e propria maratona nella quale sarà necessario recuperare tutte le risorse a disposizione.

Fondamentale, in tal senso, il ritorno a pieno regime di Andrea Russotto, praticamente rimasto ai box per un intero girone a causa di una lesione tendinea. Il gol siglato a Matera, seppur inutile ai fini del risultato, è emblema della voglia di riscatto del fantasista romano. D’altra parte, fino all’infortunio maturato a dicembre proprio contro il Matera (ironia della sorte), Russotto si era consacrato come elemento quasi imprescindibile dello scacchiere di Lucarelli. Uno dei pochi capace di creare superiorità numerica e tirare fuori dal cilindro giocate che poco hanno che spartire con una categoria come la Serie C.

Il suo pieno recupero, pertanto, rappresenta un toccasana per il tecnico toscano che nel frattempo sembra aver fatto del 4-3-3 (modulo ben congeniale alle caratteristiche del 7 rossazzurro) un marchio di fabbrica del suo Catania. Nonostante le critiche, nonostante i mugugni di una piazza giustamente stremata dal calvario degli ultimi anni. Ma per le polemiche adesso non c’è più tempo. I play-off rappresentano un campionato nel campionato; una sorta di seconda occasione dove sarà vietato sbagliare.

Le aspettative sono tante. La tensione è alta. Un contesto non adatto ai deboli di cuore, nel quale saranno proprio i cosiddetti “senatori” – come appunto Andrea Russotto –  a dover tirare fuori gli artigli, prendere per mano i compagni e trascinarli verso il tanto agognato traguardo.

Fonte foto: calciocatania.it

Antonio Longo