DALLA A ALLA C: L’URLO DI GIOIA DI CICCIO

È tornato Francesco Lodi, adesso anche il tabellino dei marcatori ne dà conferma. Dopo più di due anni di alti e bassi, di trasferimenti poco digeriti, di sfiducia, il numero 10 del Catania non poteva che andare in gol a modo suo, da calcio piazzato. Un rigore tirato magistralmente che ha portato in vantaggio i rossazzurri nella partita contro il Francavilla ed auspicato una vittoria fondamentale, una di quelle che ti dà consapevolezza dei tuoi mezzi non soltanto per il risultato più che rotondo, ma soprattutto perché arriva in trasferta, dove gli etnei hanno collezionato soltanto un paio di vittorie negli ultimi 500 giorni.
È dunque questo l’effetto Lodi: maggiore capacità offensiva, più consapevolezza data dall’esperienza del centrocampo di lungo corso e soprattutto più concretezza. Dopo i tre rigori sbagliati da Mazzarani, il dischetto era diventato un tabù per gli etnei che soffrivano la mancanza di un rigorista come il giocatore campano, che avesse la capacità di chiudere i conti dagli 11 metri (spesso anche da qualcuno in più) con freddezza. Il ricordo dell’ultimo amaro, quasi tragico, gol di Lodi in rossazzurro è stato dunque cancellato. L’unico gol u azione in maglia rossazzurra di Ciccio, rete decisiva nell’ultima vittoria in Serie A contro l’Atalanta, con cui il Catania salutò il calcio delle grandi, ha lasciato il posto all’umile rigore contro il Francavilla, nella speranza che sia il primo di una serie che possa portare il Catania e Lodi a giocare e segnare ancora su palcoscenici adatti alla encomiabile tradizione etnea.
(Fonte foto: calciocatania.it)

Carlo Maria Castiglione

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