O dentro o fuori. Senza alcuna via di mezzo. La partita con la Virtus Francavilla, in programma oggi pomeriggio al “Massimino”, ore 18:30, rappresenta uno spartiacque per la stagione del Catania.

Una squadra in totale apnea quella etnea, reduce da cinque sconfitte consecutive che pesano come un macigno su ambizioni di classifica e condizione psicologica. Fallire anche stavolta l’appuntamento con i 3 punti significherebbe dover per forza di cose cambiare obiettivi e ambizioni di una stagione dai contorni sempre più indefiniti. Al contrario, portare a casa una vittoria, soprattutto al cospetto del proprio pubblico, restituirebbe certamente nuova verve ad un gruppo – con in testa il tecnico Giovanni Pulvirenti – mai come stavolta bisognoso di un’iniezione di fiducia.

Ma la Virtus Francavilla, dal canto suo, si presenterà sotto il vulcano con la nomea di sorpresa del campionato. Una formazione che nessuno avrebbe immaginato di trovare al quinto posto – quindi in piena zona play-off – ad appena sei giornate dal termine della regular season. Un ostacolo non da poco per il tecnico acese, che dovrà fare a meno di Marchese (risentimento muscolare) e Baldanzeddu, ma potrà contare sul recupero di Di Cecco, elemento prezioso per la sua duttilità.

A centrocampo fiducia a Mazzarani, in cerca di riscatto dopo le opache prestazioni messe in mostra per tutto – o quasi – il girone di ritorno. Attacco ancora una volta affidato a Pozzebon, che in rossazzurro non è ancora riuscito a confermare quanto di buono fatto vedere con la maglia del Messina fino a gennaio.

Complice il giorno lavorativo e l’orario avverso, complice il difficile momento della squadra, al “Massimino” non si respirerà certamente l’aria delle grandi occasioni. La Curva Nord, ancora una volta, ha optato per disertare lo stadio. Difficile, inoltre, attendersi un sostegno incondizionato da parte degli altri settori. Ma guai a parlare di alibi. Perché oggi, come non mai, conterà solo vincere.

(Fonte foto: calciocatania.it)

Antonio Longo