Contratto fino a giugno per il calciatore portoghese prelevato dal Catanzaro in presti con diritto di riscatto. Questa è l’operazione che porta Diogo Tavares alle falde del vulcano.

Prodotto giovanile della cantera dello Sporting Lisbona, Diogo, per motivi calcistici riesce a girare decine di squadre italiane, ottenendo sempre ottimi risultati.

Negli ultimi tre anni, principalmente, dal 2013 sino ad oggi, Diogo è stato uno dei bomber più prolifici del panorama della Lega Pro, grazie ai venti gol segnati con la maglia dell’Ancona ed i dieci, importantissimi ai fini della salvezza, per il Messina.

Luci ed ombre quest’anno in Calabria dove, in ragione anche di una squadra non sufficientemente allestita per il campionato, ha stentato nel mettersi in luce, pur essendo uno dei pochi elementi positivi riscontrati nelle prime venti partite.

Diogo ha un fisico possente, ottimo colpitore di testa e dotato di un ottimo tiro, anche dalla distanza.

Destro naturale, non disdegna nemmeno l’uso del mancino. In carriera ha ricoperto diversi ruoli, dalla prima punta di un attacco a tre, alla seconda punta d’un reparto con due terminali offensivi.

La polivalenza che serviva a mister Rigoli per adattare il calciatore anche a quel 3-5-2 provato insistentemente negli ultimi giorni.