2018 DA LUCI E OMBRE: 2019 STELLARE?

L’anno della Serie B sfiorata, accarezzata e poi svanita, prima sul campo, poi nei tribunali. L’anno della rinascita economica, con i conti, i bilanci, gli emolumenti da pagare che non fanno più paura, che non spaventano e non influenzano nemmeno la volontà di fare mercato, di spendere e spendersi per riportare il Catania dove merita.

Ma questo 2018 appena trascorso porta con sé  anche la cartolina di una rinascita sportiva: quella di una società che lotta ai vertici della classifica, stagione dopo stagione, per riprendersi ciò che secondo regole sarebbe dovuto essere già dei rossazzurri. Secondi in classifica, sia in questo come nel campionato passato, con gli occhi fissi verso la vetta. E con l’agognato salto di categoria che passa, ancora una volta, quasi come in un’eterna ripetizione del leit motiv di queste annate, da una rincorsa. In passato per recuperare penalizzazioni, poi per agguantare il Lecce e adesso per acciuffare la Juve Stabia.

“Melior de cinere surgo” vuol dire anche questo: ripartire dai play-off falliti, dalla Serie B svanita, da un -9 in classifica, senza rimanere al palo per le delusioni. Con convinzione sempre maggiore dopo ogni sconfitta, con la voglia di non mollare mai a dispetto delle difficoltà disposte lungo il cammino.

Perché le batoste ci sono state, non si può scordarlo: dallo 0-5 di Monopoli della stagione 2017/ 2018, al 1-3 di Potenza di quella attuale,  passando poi per le disfatte con Catanzaro e Bisceglie. Ma il Catania è così, è sempre stato così, ha sempre avuto bisogno di roboanti sconfitte per ricordarsi delle cose di cui è capace.

E questo secondo posto ripreso alla fine di dicembre, dopo un periodo tutt’altro che roseo, ci rammenta che non si deve mollare. Che più la situazione non va per il verso giusto, più bisogna cogliere le opportunità per uscirne vincenti.

Il mese di gennaio si apre così: dopo alcuni passi falsi e 3 vittorie consecutive. Con la consapevolezza che il mercato di riparazione sarà uno step fondamentale per rompere le ultime catene che ancorano i rossazzurri nel secondo gradino del podio. Nomi che girano da tempo e che potrebbero diventare realtà in questo ciclico ripetersi di avvenimenti: da quello di Maiorino a quello di Chiricò e Di Piazza.

Secondo la saggezza popolare tramandata dai nostri nonni “u cavaddu bonu si viri a cursa longa”: e di strada la società di via Magenta in questi anni ne ha macinata davvero tanta. Ed è stata una via non solo lunga, ma anche impervia. Per questo i problemi attuali non possono fare paura a chi ha passato tutto questo.

Questo 2019 deve, innanzitutto, rappresentare la risposta del Catania alle avversità. La dimostrazione che le rincorse, se perseveri e “mangi” il campo dietro i tuoi avversari, si possono concludere con il sorpasso. All’ultima curva, all’ultimo istante, quando tutti sembrano non sperarci più.

E invece tu, contro ogni pronostico, lo fai diventare il tuo momento.

Simone Caffi

(fonte immagini: calciocatania.it)

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