UNICA NOTA POSITIVA: TRENINO CALAPAI

Nei periodi negativi una delle cose più difficili, ma anche delle più importanti, è non deprimersi pensando che sia tutto da buttare e, possibilmente, ripartire da ciò che funziona per crearsi un appiglio. Questa buona norma, valida tanto nel calcio quanto nella vita, andrebbe scolpita sui muri di Torre del Grifo visto lo stato di forma del Catania, reduce da due sconfitte consecutive e piombato all’ottavo posto in classifica, posizione disastrosa viste le aspettative di dirigenza e tifosi.

Ad onor del vero in questo momento trovare aspetti positivi nelle prestazioni etnee, specie nella retroguardia più battuta da quando i rossazzurri si sono trovati in questa categoria, è un compito difficile anche per il più ottimista degli osservatori; una delle poche note lievi, però, è certamente la prestazione di Luca Calapai, apparso in netta ripresa dal punto di vista aerobico, ed autore anche dell’assist per il momentaneo 1 a 0 targato Mazzarani. Oltre alla fase offensiva, che per questo Catania da ben 17 gol fatti e migliore attacco del girone è l’ultimo dei problemi, anche la fase difensiva è apparsa ben più solida rispetto a quella di qualsiasi alter ego schierato sulla fascia sinistra, con prima Pinto e poi Biondi (autore anche di un autogol) finora sempre in balia degli attacchi avversari.

Saranno lui e Silvestri, rientrato a Terni e che si spera abbia pagato definitivamente il conto con la sfortuna, i due pilastri da cui ripartire per schierare una difesa sufficiente a far fruttare l’impressionante macchina da gol che si è dimostrato questo Catania.

Claudio Maggio

(Fonte immagine: calciocatania.it)

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