FATTORE CAMPO: UNA BRUTTA BESTIA PER IL CATANIA

Il Catania in questa stagione, esclusa la partita di Andria, giocherà 18 partite fuori dal “Massimino”. Le avversarie, oltre a mostrare l’attaccamento alla maglia, dimostreranno il tipico entusiasmo delle squadre meridionali, che potrebbe già essere un’arma in più.

Una tra queste sicuramente è il Lecce, piazza che fino a qualche anno fa militava in Serie A con gli etnei. I salentini sono arrivati a quota 8581 abbonati, numero altissimo considerando il fatto che stiamo parlando di una squadra di terza serie.

Altra realtà importante come tifoseria è il Foggia con il suo travolgente “Zaccheria”. I satanelli, all’inizio degli anni novanta, in Serie A, grazie al loro tifo esaltato, mettevano in difficoltà le squadre più forti come il Milan degli olandesi che dominava in quegli anni.

In Lega Pro C, a parte le squadre dal passato glorioso, troviamo delle nuove debuttanti come il Fondi degli ex Elio Calderini e Francesco Bombagi, e la Vibonese in cui milita adesso Mattia Rossetti. L’entusiasmo, di certo, non mancherà tra i tifosi di queste squadre, dando filo da torcere a tutti.

Merita attenzione anche il fattore rivalità che può essere aggiunto per l’importanza della partita in trasferta e gli etnei, si sa, non sono amati da molti. Il Catania, difatti, incontrerà quest’anno le conterranee Siracusa e Messina,tra le cui tifoserie vi sono vecchie ruggini. Per non parlare delle storiche rivalità con Catanzaro e Taranto; per quanto riguarda la seconda, l’ultima volta in cui s’incontrò con la formazione siciliana fu, oltre che per una partita di Coppa Italia nella stagione 2006-2007, quella della storica finale Play Off di Serie C, che consentì al Catania di ritornare in Serie B dopo 16 anni, a danno dei pugliesi, che dunque mancarono la prima stagione in serie cadetta. Perciò c’è sicuramente voglia di vendetta.

Il Catania, dunque, non avrà vita facile con queste squadre fuori casa. Difatti, l’unica cosa che si può fare per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, è arrivare alle partite carichi e concentrati, giocando bene a calcio e mettendo in luce la superiorità tecnica rispetto agli avversari.

Simone Cannella

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