TUTTI UNITI VERSO UN SOLO OBIETTIVO
Novanta minuti di passione. Per la storia e per l’onore di una città intera. Per il presente e per il futuro. Sono questi i presupposti con cui il Catania si prepara ad affrontare la trasferta di Pagani, con ogni probabilità destinata a risultare decisiva nella corsa per la salvezza. Perché se è vero che Catania – intesa come piazza – ha poco che spartire con il palcoscenico della Lega Pro, è altrettanto innegabile che il mantenimento della categoria ad oggi rappresenta una condizione essenziale ai fini di una progettualità edificante in chiave futura. E allora, mai come adesso, è il momento di restare uniti.
Lo sa bene mister Moriero che, sin dal suo arrivo ai piedi dell’Etna, ha dimostrato di aver restituito nuova linfa ad un gruppo col morale sotto terra. Una squadra rifondata dal punto di vista mentale; che, a dispetto del fioretto, fa della sciabola il suo cavallo di battaglia. E, possa star bene o meno, da questo atteggiamento sono venuti fuori risultati importanti come le vittorie su Messina, Lupa Castelli Romani e Melfi. Il tecnico leccese, infatti, ha più volte ribadito di dare priorità all’aspetto caratteriale dei giocatori piuttosto che alle qualità tecniche degli stessi. Ed è proprio sulla base di tali postulati che dalle parti di Torre del Grifo trapela un certo ottimismo in vista dell’impegno di sabato pomeriggio in terra campana.
E, se la squadra sembra aver ingranato la marcia giusta, un capitolo a parte meritano i tifosi. Alcuni, consapevoli del momento cruciale della stagione, hanno optato per sotterrare l’ascia di guerra e tornare ad offrire un sostegno incondizionato in nome della maglia. Altri, invece, continuano imperterriti a manifestare il loro dissenso verso società e squadra, mostrando un totale disinteresse verso le vicende di campo. Ma, in fondo, in quell’abbraccio liberatorio scattato a seguito della vittoria sul Melfi, c’erano anche loro. C’era una città intera, desiderosa di scrivere il primo capitolo di una nuova storia a tinte rossazzurre.
Antonio Longo
- Previous FUORI LA DIFESA, DENTRO CACCAVALLO: LA PAGANESE CI PROVA
- Next CATANIA, A PAGANI NOVANTA MINUTI DI PASSIONE