SOTTIL: “LA TESTA FA LA DIFFERENZA”

Dopo la vittoria a tavolino ottenuta mercoledì contro il Matera, il Catania si appresta a tornare in campo domani sera al “Massimino”. Avversario dei rossazzurri sarà il Rende: l’obiettivo, naturalmente, non potranno che essere i 3 punti.

Proprio della sfida contro i calabresi e di tanto altro ancora ha parlato questo pomeriggio mister Sottil, intervenuto nella classica conferenza stampa di vigilia a Torre del Grifo. Queste le parole del tecnico etneo: “Riguardo la partita saltata contro il Matera, quando ti prepari ad una gara sicuramente giocare è sempre meglio, che sia con i berretti o contro la prima squadra. In ogni caso ormai siamo abituati a subire questi continui mutamenti di programma, e quindi ci siamo adeguati impostando una settimana standard concentrandoci sulla partita di domani. Come dico sempre, vicende come questa possono solo dispiacerci: non è bello che nel calcio professionistico sia assista a questo tipo di atteggiamenti e di situazioni. I nuovi arrivati sono reduci da una prima parte di stagione in cui non hanno avuto una grande continuità a livello di presenze: Di piazza comunque sta bene come condizione, Sarno invece è un po’ più indietro perché non si allenava con il Padova da un mese e mezzo, anche se ovviamente ha svolto sempre lavoro individuale. Quello che gli manca è l’intensità con il pallone, per cui dovrà recuperarla nel minor tempo possibile, ma sono comunque molto contento che sia arrivato. Entrambi gradualmente si inseriranno. Nello specifico, Sarno è un rifinitore, un giocatore che sa rompere gli equilibri e che può giocare ovunque davanti. Chiaramente la fascia preferita è la destra ma è un attaccante completo con diversi colpi nel repertorio e abbina assist a qualità di rifinitore. Riguardo lo stop di Marotta, dovrà stare ai box per un po’. Non importa chi lo sostituirà, ma che il nostro percorso continui: per ora abbiamo giocato con due punte, ossia lui (più decentrato) e Curiale, ma abbiamo tante soluzioni davanti. A centrocampo siamo apposto, Angiulli sta facendo bene e Palumbo rappresenta un’operazione che non è andata in porto. Noi comunque a Catania vogliamo solo giocatori motivati a venire qui come hanno fatto i nuovi arrivati. Per quanto riguarda gli avversari, Awua non è l’unico pericolo, loro sono una squadra tosta che gioca a tutto campo uomo contro uomo e quindi dovremo essere bravi a mettere in campo tutte le nostre qualità migliori per portarla a casa. Il Catania sta bene, abbiamo la nostra metodologia di lavoro che portiamo avanti da tanti anni. Il tempo è poco, non è che in una settimana si può impostare un lavoro per cui servirebbero un paio di mesi, ma la condizione è ottimale. In ogni caso, più che la condizione, per me è importante l’aspetto mentale: quando collezioni una serie di risultati positivi come avevamo fatto noi nell’ultimo mese, oltre ad aumentare la fiducia nei propri mezzi e l’autostima, chiaramente anche la condizione sale. I nuovi arrivati ci daranno una mano anche sotto questo punto di vista: sono calciatori motivati e con una mentalità vincente. Io i tifosi lo capisco, Catania non merita questa categoria ma purtroppo è un dato di fatto, quindi penso sia inutile piangersi addosso, ma bisogna rimboccarsi le maniche e continuare a lavorare e dare il massimo. Con il Siracusa la squadra ha creato tanto nonostante sia arrivata una sconfitta, ma lo spirito deve essere quello: andare in campo battaglieri, spregiudicati e fare la nostra partita”.

Marcello Mazzari

 

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