SORRISO DEL CORE, L’UOMO DEL DESTINO
Qualunque tifoso rossazzurro che sente il nome Umberto Del Core, reagisce certamente con un sorriso emozionato, ma velato da una grande nostalgia dei tempi che furono.
Dopo molti anni torna il match tra Foggia e Catania, due delle squadre dove il calciatore barese ha fatto vedere le proprie qualità.
Del Core, intervistato di recente, è tornato a parlare della sua esperienza a Catania, città nella quale è ricordato con enorme affetto principalmente per quel gol, anzi il gol: il definitivo 2-1 contro l’Albinoleffe, nel giorno forse più importante per la sua carriera, il 28 Maggio 2006, che ha regalato alla squadra etnea la tanto sognata Serie A, dopo 23 anni lunghi e travagliati. E i ricordi rossazzurri dell’attaccante pugliese ripartono proprio da quella rete: “Ogni tanto riguardo il dvd della partita. Mi vengono i brividi. Ricordo ancora l’inseguimento e gli schiaffoni di Lo Monaco. Mi ributtò in campo dicendomi che non era ancora arrivato il momento per festeggiare”. Poi però, come tutti ben sanno, arrivò la grande festa.
Umberto sottolinea quanto il pubblico sia sempre stato l’elemento in più per il Catania, capace di perdonare un grave errore nel caso in cui si vedeva l’impegno e l’attaccamento alla maglia. Il segreto per sognare in grande, a suo avviso, è uno: l’unione del gruppo. Un’unione, dentro e fuori il campo, da cui scaturiscono risultati importanti. Questa è stata la caratteristica principale del ritorno nella massima serie della squadra etnea.
Insomma, gli anni di Catania sono rimasti nel cuore di “sorriso Del Core”, tanto che, a distanza di tempo, racconta di vedere ancora ex compagni di squadra ed anche un allenatore rimasto nel cuore di tutti i tifosi, Pasquale Marino.
Umberto Del Core non era un campione, ma era il giocatore giusto al momento giusto. Quello che quando entrava in campo dava sempre il massimo delle sue possibilità, lo stesso che ottenne la fiducia del suo mister in quel pomeriggio storico per la città di Catania.
“Ci prova Mascara… Il pallone finisce a Caserta… Scodella in mezzo… C’è Del Core in area…”
Gabriele Indelicato
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