PAZIENZA E CARATTERE PER VINCERE

Con entrambi i piedi, il cuore e l’anima in Serie C. La vittoria di Avellino aveva fatto per un attimo spiccare il volo al morale – e un po’ anche ai sogni- di diversi tifosi. Forse ai meno navigati ha anche lasciato la sensazione che il Catania potesse dettare legge in questo campionato senza troppa fatica. Al contrario, la partita di ieri sembra aver riportato tutti con i piedi per terra. A dire la verità, mister Camplone aveva già pronosticato correttamente il modus operandi della squadra ospite e previsto le sue qualità: avversario ostico, atleticamente molto preparato, abile  a chiudersi e a ferire alla prima ingenuità.

Così è stato e il Catania ci poteva lasciare anche le penne. A dispetto delle numerose occasioni lasciate sfumare per qualche arzigogolo e finezza di troppo sotto porta, non tutto è andato bene, specialmente in fase difensiva dove si è concesso, ancora una volta, troppo facilmente il tiro. Tuttavia, la voglia di recuperare, di alzare la testa e riprendere la gara, accompagnata da un po’ di fortuna, hanno avuto la meglio e hanno permesso di conquistare questi tre punti, utili in vista dei periodi di secca che potrebbero arrivare in futuro.

La Virtus Francavilla, squadra rocciosa, disposta magistralmente in campo, non ha consentito per tutto il primo tempo il consueto palleggio etneo. I rossazzurri però a differenza delle altre annate hanno provato comunque ad attaccare andando anche vicino al gol: a quel punto è valsa la solita regola non scritta del calcio che recita “gol sbagliato, gol subito”. Commetti un errore e lo paghi amaramente, rischiando pure di perdere la gara.

Ma il gioco spumeggiante visto alla prima giornata non cessa comunque di ripresentarsi a sprazzi, fugaci, nelle pieghe del fisiologico calo fisico della squadra avversaria che non poteva mantenere quel livello di attenzione per tutti e 90 minuti. E così il Catania vince, giocando un ottimo calcio, in serie C da squadra di serie C.

Qui si trova una chiave di lettura che potrà valere per larga parte del campionato etneo: sbagliare il meno possibile nell’attesa che l’avversario lasci qualche spiraglio per lasciarsi colpire. Altre squadre verranno in terra sicula a speculare su ogni errore e per questo bisogna cercare di raggiungere la perfezione tattica.

Perché sul carattere di questa squadra già pare ci siano indizi evidenti.

Simone Caffi

(Fonte immagine: calciocatania.it)

 

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