L’entusiasmo degli ultimi eventi pare abbia a pieno investito la compagine rossazzurra: quella disputata ieri al “Massimino” è stata una delle migliori partite giocate dalla compagine di Raffaele, sia per intensità che per qualità di gioco. Una bella lettera di presentazione nei confronti della nuova presidenza americana che aveva comunque già evidenziato l’ottimo lavoro di Maurizio Pellegrino e dei suoi collaboratori nel comporre la rosa.

In poco tempo e a costo quasi zero, a differenza di altre annate e altre gestioni dove si è speso molto per raggiungere più o meno gli stessi risultati, si è costruita una squadra che al di là di qualche lacuna è molto competitiva per la categoria.

Il gol dato dalla triangolazione tra Piccolo, Sarao e Dall’Oglio ne è la riprova: sia della bontà della rosa, sia del lavoro del mister, a cui veniva lamentata una sterilità di gioco per quanto riguarda il reparto offensivo. I rossazzurri, ieri, al contrario hanno attaccato, tenendo quasi sempre il pallino del gioco e subendo il gol solo in una delle sparute conclusioni avversarie.

Segno che la serenità dell’ambiente e il nuovo entusiasmo hanno aiutato un gruppo che già in sé ha le qualità per fare bene. E i nuovi acquisti Sales e Russotto, entrando in questo meccanismo già ben oleato, non possono che fare bene. Non è un caso che quest’ultimo serva un bellissimo assist per l’onnipresente Piccolo, vero giocatore in più di queste ultime giornate.

Certo, bisognerà migliorare sull’attenzione perché al 46′ non si può davvero prendere l’ennesimo gol su calcio d’angolo per delle marcature approssimative. Ottimi anche i subentri dei vari Rosaia, Manneh e Reginaldo, che danno fiato alla manovra e permesso agli etnei di continuare a esprimere bel gioco anche in contropiede.

In attesa del mercato, che porterà sicuramente qualche nuovo innesto utile alla causa, e il passaggio di proprietà, gli uomini di Raffaele dimostrano di essere diventati una “squadra vera” a cui necessità solo qualche tassello per puntare in alto.

Tra questi tasselli c’è anche la continuità, che è proprio quella che dovrà essere dimostrata a Pagani…

Simone Caffi

(Fonte immagine: calciocatania.it)