SCIALBO PAREGGIO
Primo tempo avaro di emozioni al “Massimino”, se non la desolazione di uno stadio a porte chiuse e l’amarezza del vantaggio ospite subito ad opera di Caldore al 36′. Infatti, seppur gli uomini di Lucarelli entrino in campo col piglio giusto, scambiando discretamente alcuni palloni ed avvicinandosi alla porta avversaria in qualche occasione, la Casertana, invece, dimostra di essere più cinica, trovando la via delle rete su palla inattiva e, dunque, mettendo in mostra l’ennesimo neo della retroguardia etnea in questa stagione.
In apertura di secondo tempo il Catania riesce ad agguantare immediatamente il pareggio. Al 3′ è Curiale a mettere dentro il pallone dopo un batti e ribatti in area di rigore nato da un calcio di punizione di Mazzarani. Dopo di che ci provano Silvestri, Catania e Dall’Oglio, ma i rossazzurri non riescono a ribaltare il match. Addirittura nel finale di gara prende il sopravvento il nervosismo, per il volere della Casertana che così riesce a portare un punto a casa.
Pareggio scialbo in uno stadio completamente vuoto e silenzioso. Poco da commentare, perché semplicemente la situazione parla chiaro da sé. C’è poca speranza di questi tempi.
Federico Fasone