SCAMBIO DI BATTUTE, MA LA VERITÀ STA IN MEZZO
Ebbene sì, al termine della regular season, il Catania di Moriero è riuscito a salvarsi senza passare dalla “tortura” play-out. “Tutto è bene quel che finisce bene” bisognerebbe dire in questi casi, ma probabilmente la stagione del Catania, almeno fuori dal campo, non è finita qui.
Bisogna approfittare del “vantaggio” di molti giorni rispetto all’ultima data dei play-out (28 maggio), per affrontare discorsi che, se prima sono stati procrastinati per ovvi motivi di campo, adesso tornano prepotentemente a riproporsi.
Cessione o non cessione? Questo è il dilemma. No, purtroppo non si tratta di Shakespeare, ma dei tifosi e di tutti coloro che lavorano attorno al Calcio Catania, desiderosi di sapere quale sarà la posizione presa dalla proprietà, da un lato, e da potenziali acquirenti, dall’altro. O forse non proprio potenziali visto e considerato che Jorge Vergara abbia la forte intenzione di acquistare il club di via Magenta, com’è stato d’altronde confermato nelle ultime ore. D’altro canto, però, arriva subito la pronta smentita da parte della società, perché “non è in corso, ad oggi, alcuna trattativa”.
Stando così le cose, dunque, le riflessioni da fare potrebbero essere sicuramente più di una:
–Primo: a che pro, un magnate dell’importanza di Vergara, fondatore del Gruppo Omnilife, dovrebbe inventarsi fandonie circa l’acquisto della società etnea? Sicuramente il motivo non potrebbe essere la mera pubblicità, in quanto la sua visibilità sia già enorme senza ombra di dubbio;
–Secondo: perché la società Calcio Catania ha subito smentito le ultime voci che volevano l’imprenditore messicano come prossimo all’acquisizione del club? Alla luce delle notizie possedute, sembra facile pensare che possa trattarsi di accorta strategia per preservare una situazione già di per sé molto delicata.
–Terzo: perché il presidente Franco sarebbe tornato in città, mentre Vergara starebbe già programmando il suo approdo in Sicilia? Viene facile pensare che il primo voglia seguire personalmente l’evoluzione della situazione, mentre il secondo lo faccia proprio per chiudere l’affare.
Oltre tutto, la sensazione di una possibile “inversione di rotta” non è mai stata così convincente. Insomma, è vero che lo stesso presidente Franco, nel giorno della presentazione del nuovo CdA, nonostante abbia ribadito la volontà che avvenga il tanto agognato passaggio di testimone, non si sia poi fatto trovare impreparato nel dire che il piano di risanamento prevedesse anche il rilancio del progetto. E se quindi non si fosse potuto parlare di una vera e propria inversione di rotta, allora si sarebbe trattato di un’ordinaria gestione del club, dovuta proprio all’impossibilità di cederlo a terzi. Ma proprio di questo, per come le cose si presentano adesso, non sarebbe opportuno argomentare.
La situazione continua ad essere caratterizzata da un alone di mistero, dovuto proprio al fatto che sicuramente, a questo punto, la verità stia in mezzo. Oltre tutto capire cosa si voglia intendere per “rilancio del progetto” risulta assai arduo. Significherebbe puntare a qualcosa di serio ed importante come ad esempio potrebbe essere una pronta risalita in Serie B (con Vergara sicuramente possibile!) dopo una stagione travagliata come quella appena conclusa, oppure sopravvivere nei polverosi campi di Lega Pro? Beh, la paura sarebbe proprio quest’ultima, anche perché non sembra che il Catania possa avere un futuro così come si trova adesso. Una rivoluzione, infatti, sarebbe necessaria, sia per il fatto che le casse del club non navighino in acque così tranquille e quindi servirebbero nuovi investimenti, ma soprattutto perché, come noto a tutti ormai, la piazza versi in una situazione di totale disamore, non verso i colori sia chiaro, ma verso coloro che la rappresentano, sia dentro che fuori dal campo. Insomma, si è giunti ad un punto di non ritorno.
E poi, diciamocelo senza peli sulla lingua: Vergara sta arrivando!
Federico Fasone
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