SARÀ DI NUOVO UN CATANIA IN STATO “DI GRAZIA”?

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Quante volte abbiamo ripetuto la storico passo di “Amici mai”, indimenticabile canzone di Antonello Venditti.

Quella del cantautore romano potrebbe rappresentare la colonna sonora perfetta della romantica storia tra Andrea Di Grazia e il Catania.
Il fantasista “macca Liotru”, cresciuto a pane e rossazzurro,  approdato ed esploso in prima squadra dopo la lunga trafila durata anni nel settore giovanile e poi partito la scorsa estate direzione Pescara – causa le polemiche e i contrasti insanabili con la vecchia governance etnea targata Pietro Lo Monaco – adesso potrebbe tornare “a casa”.

L’avventura del “piccolo Dybala”, nella squadra del Delfino infatti, nonostante fosse partita con i migliori auspici, non ha rispettato le premesse e le aspettative che giustamente c’erano su un ragazzo talentuoso ed ancora abbastanza giovane. Solo 8 presenze (e nessuna rete) unite a tanti problemi fisici che hanno offuscato le qualità del “carusazzu” di San Giovanni Galermo, impedendogli di potersi mettere in mostra nel competitivo campionato di Serie B. Ecco, quindi, l’accendersi del magnifico pensiero: perché non ritornare da dove si è partiti in cerca di rilancio?

Ci pensano tutti, eccome se lo fanno. Soprattutto Maurizio Pellegrino, alla ricerca di un colpo di mercato che possa permettere alla SIGI di presentarsi alla grande alla piazza etnea; ci pensa lo stesso Andrea, pronto a riprendersi quella maglia che da sempre sente sua a suon di prodezze e magie. La trattativa non si preannuncia semplice, ma la suggestione è forte.

Chissà, dunque, se il tabellone del “Massimino” potrà riportare nuovamente la firma del figliol prodigo. Magari nel sentitissimo derby in programma contro il Palermo, proprio come accadde il 9 ottobre del 2016: in quel caso, si giocava contro il Messina, ma la splendida tripletta dell’ex numero 20 etneo difficilmente verrà dimenticata. E allora, perchè non sognare. Del resto, casa è sempre “dolce casa”. Soprattutto, se si chiama Catania.

(Fonte foto: calciocatania.it)

Marcello Mazzari

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