VICENTE-SALANDRIA, BINOMIO DI SOLIDITÀ

Via al ritiro pre-campionato, il momento in cui le squadre gettano le basi per la nuova annata in arrivo fissando gli obiettivi stagionali e lavorando per farsi trovare pronti e preparati ad una nuova battaglia nel difficile torneo di terza serie italiana.

Sembra essere proprio questa una delle chiavi di volta di questa Serie C, un continuo ringhiare ed un far sentire agli avversari, una forte pressione data dalla propria costante presenza: così, la mediana rossazzurra al servizio di mister Raffaele, potrà certamente contare su quanto di buono è stato seminato dalla precedente gestione, con Lucarelli, il quale ha impostato un reparto centrale su un solidissimo binomio, Salandria-Vicente.

Sia il calabrese che il brasiliano ex Juve Stabia, sono approdati alle pendici etnee solo nel mercato di riparazione dello scorso gennaio, in una situazione calcistica e non solo, tutt’altro che rosea per i catanesi, ma contribuendo certamente a dare una forte impronta agli 11 in campo ed al mosaico tattico del tecnico livornese. L’esperienza messa nel rettangolo verde da Bruno Vicente, già protagonista di ben due promozioni dalla C alla B, oltre che al forte senso della posizione e di quella cattiveria agonistica di chi sa come funziona questo campionato, e di chi ha tanta voglia di trasmetterlo ai compagni, sono state un fortunato mix d’abbinamento con le caratteristiche del suo “complementare” di reparto Salandria, capace di offrire tanto sia dal punto di vista qualitativo che dal punto di vista di puro dinamismo, risultando essere un affidabile diesel, duro oltre che restio ad ingolfarsi.

Un duo, insomma, che ha superato tutti i test di affidabilità, forse non riuscendo a dare ancora la svolta, ma senz’altro dando una sicura direzione basata su certezza e solidità, tenendo a debita distanza il“pericolo crollo”, e che potrebbe (e dovrebbe) costituire anche l’ossatura in mezzo al campo nel 3-4-3 di Raffaele. Continuità, questa, parola senz’altro da tenere fissa a mente da parte di tutto l’ambiente, e questi due nomi hanno fatto ampiamente vedere di come e del perché siano fra i primi a venire in mente al momento di pronunciarla.

Gabriele Di Mauro

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