RIPARTIRE… DI NUOVO
“Contro il Trapani dovevamo essere più cattivi, avevamo l’obbligo fare di più”. È con queste parole di mister Sottil che il Catania si presenta alla sfida casalinga contro la Paganese. Reduci da un’amara trasferta infrasettimanale in quel di Trapani, che ha creato non poca delusione tra i tifosi, tocca quindi al tecnico piemontese ricomporre i pezzi di un’intera città che sembra ormai aver perso ogni fiducia circa la possibilità di vittoria del campionato ed inizia a dubitare perfino di centrare le prime tre posizioni: ora più che mai serve quella “spietatezza” di cui ha parlato ieri Sottil, quella voglia extra che ad oggi manca, e che ha creato parecchio malcontento dalle tribune.
Il mister ha discusso di possibili variazioni in zona mediana e in attacco fra gli undici iniziali, con Angiulli che insidia Biagianti e Curiale che potrebbe essere preferito a Di Piazza, mentre non ci sarà di sicuro Sarno. L’assetto tattico potrebbe attestarsi sul 4-3-1-2: Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Baraye; Biagianti (Angiulli), Bucolo, Carriero, Lodi; Curiale (Di Piazza), Marotta.
I campani, a loro volta, in mezzo ad altrettanti “guai“, sono alla disperata ricerca di punti e potrebbero giocare senza nulla da perdere in uno dei campi che nel recente passato è stato teatro di indimenticabili battaglie nella serie massima e che dovrebbero rispondere altrettanto con un 4-3-1-2 formato da: Galli, Tazza, Piana, Dellafiore, Della Corte; Carotenuto, Capece, Nacci; Scarp, Parigi, Di Renzo.
Gabriele Di Mauro
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