BIAGIANTI E LODI RIALZANO IL CATANIA: 2-1 ALLA PAGANESE

Il Catania rialza la testa dopo la bruciante sconfitta di Trapani. I rossazzurri vincono in rimonta 2-1 al “Massimino” contro la Paganese: decisive le marcature di Biagianti e Lodi, i due senatori, dopo l’iniziale vantaggio ospite siglato da una splendida punizione di Capece. La formazione etnea si riavvicina così ai piani alti della classifica in attesa del risultato della Juve Stabia, impegnata questo pomeriggio nella delicata trasferta di Monopoli. Ad attendere gli uomini di Sottil, adesso, ci sarà la delicata trasferta in quel di Viterbo: l’obiettivo, ovviamente, non potranno che essere soltanto i 3 punti.

LA PARTITA – Dopo lo scivolone di Trapani, l’ex allenatore del Livorno cambia sistema di gioco. Spazio al 4-3-3 con Pisseri tra i pali, protetto dalla retroguardia composta da Calapai, Aya, Silvestri e Baraye; Biagianti, Lodi e Angiulli formano la cerniera mediana, mentre Manneh e Marotta prendono posizione ai lati dell’unica punta Curiale (vittorioso nel ballottaggio con Di Piazza).

Pronti-via, sono subito fuochi d’artificio. Al 5° minuto, infatti, passa a sorpresa la Paganese. Punizione impeccabile dai 20 metri di Capece, palla all’incrocio e niente da fare per Pisseri. 0-1 e “Massimino” sommerso dai fischi, con gli ultras della Curva Nord assiepati in segno di protesta sotto la vetrata per la prima mezz’ora. La formazione rossazzurra, tuttavia, reagisce subito, trovando immediatamente il pareggio al 7°: autore dell’1-1 è capitan Biagianti, autore di una staffilata dal limite dell’area su cui Santopadre non può davvero nulla. Prosegue, dunque, il filotto di marcature del mediano toscano contro la squadra campana: terza rete consecutiva al vecchio Cibali dal 2016 ad oggi. Dì lì in poi, gli uomini di Sottil prendono il sopravvento, creando almeno 4/5 nitide palle gol grazie alle incursioni di uno scatenato Manneh ed un Marotta che non riesce a concretizzare.

Il Catania continua a macinare gioco, esponendosi però alle pungenti ripartenze degli avversari: provvidenziale il ripiegamento difensivo di Angiulli in una circostanza.

Nonostante i ripetuti assalti della formazione degli etnei, alla fine, la prima frazione di gioco si chiude in parità: 1-1 e tutti negli spogliatoi, con i fischi che tornano a farsi assordanti.

Nella ripresa, il tecnico piemontese decide di mischiare le carte: spazio a Di Piazza, fuori Marotta. Al 58°, il Catania va in vantaggio: mancino a giro magistrale da posizione defilata di Francesco Lodi e sfera che va a spegnersi nell’angolino basso della porta di Santopadre. 2-1, ossigeno puro per i rossazzurri. Poco dopo, Davis Curiale va vicinissimo al tris, ma un miracolo dell’estremo difensore ospite vanifica il tutto. Successivamente, i ritmi di gioco si abbassano in maniera vertiginosa. Le due squadre non riescono più a creare pericoli, fino a quando all’80° una girata in tuffo di testa di Parigi fa tremare Matteo Pisseri e tutto il popolo rossazzurro. Poco dopo, invece, è Di Piazza a fallire il match-point da buonissima posizione.

Dopo 3 minuti di recupero, il direttore di gara Davide Curti decreta la fine delle ostilità. Il Catania batte in rimonta la Paganese grazie ai gol dei suoi leader e conquista 3 punti fondamentali. Gara sofferta per gli uomini di Sottil, capaci tuttavia di ribaltare per la prima volta in stagione un risultato sfavorevole e portare a casa il match. La settimana prossima, a Viterbo, ennesima gara verità: anche in terra laziale, naturalmente, non si potrà assolutamente sbagliare.

Daniele D’Alessandro

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