RESISTERE PER VINCERE

Si continua a resistere. Sia sul campo che fuori. All’interno del rettangolo verde portano avanti la causa rossazzurra alcuni dei protagonisti della vecchia stagione, cioè i vari Russotto, Piccolo (si spera), Calapai, Pinto, Maldonado, Zanchi e Rosaia, coadiuvati da arrivi interessanti come quelli di Provenzano o Monteagudo. Fuori dal campo, la società continua a barcamenarsi tra debiti, scadenze e la necessità di chiudere il calciomercato.

Per diverse ragioni, molti degli elementi giunti alla corte di Baldini non erano disponibili per la trasferta di Vibo Valentia. Questo ha costretto il mister a una manovra forzata come quella che ha permesso l’esordio a soli 16 anni del giovane portiere Borriello. D’altro canto, dal punto di vista del gioco, quello presentatosi al “Luigi Razza” sembra lo stesso Catania delle ultime giornate dello scorso campionato. Dopo anni di incostanza, la continuità tattica potrebbe essere l’arma in più dei rossazzurri, specialmente in questa prime fasi della stagione. Per non parlare dei numerosi giovani che, aggregatisi alla rosa solo nell’ultimo periodo, potrebbero entrare in maniera molto più agevole nello scacchiere tattico etneo.

Dopo i primi minuti, in cui si soffre qualche sortita offensiva della squadra di casa e il palo su calcio di punizione di La Ragione, il Catania prende le redini del gioco sfornando azioni da rete a ripetizione, dominando la gara in lungo e in largo. Unico aspetto negativo? Nessuna delle palle da rete costruite dai giocatori dell’elefante riesce a insaccarsi nel sette: gli etnei lasciano “aperta” una partita che poteva essere messa in ghiaccio con facilità. Problematica occorsa diverse volte nell’annata passata.

Mentre il Palermo vola contro il Picerno e il Messina abbatte le Vespe Stabiesi in casa loro, il Catania sembra ancora un po’ “imballato” e alla ricerca di una forma ottimale. Un aspetto che potrebbe considerarsi fisiologico, soprattutto per via di un mercato che ha avuto difficoltà nel decollare.

Per adesso, la piazza non pretende giocatori di elevata caratura tecnica e tattica, ma solo interpreti che onorino la maglia e che lottino su ogni palla. Senza vincoli di risultato o pressioni.

Bisognerà buttare il cuore oltre l’ostacolo, anche in questa stagione. Vincere ogni partita, battaglia dopo battaglia: è questa l’unica strada per ricominciare a sognare

Simone Caffi

(Fonte delle immagini usate nella grafica: pagina Facebook Calcio Catania)

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