RECORD STORICO IN TRASFERTA. DILAPIDATO IL “MASSIMINO”

Per ottenere risultati importanti e  per raggiungere obiettivi prestigiosi, spesso, bisogna fare qualcosa di storico e riscrivere qualche numero del proprio libro dei record. Purtroppo, però, a volte questo può addirittura non bastare. Il Catania targato stagione sportiva 2017/2018, se proseguirà con questo ruolino di marcia, raggiungerà il massimo numero di punti racimolati lontano dal caro e vecchio “Massimino”, passato da teatro di gioie a luogo di dolore per il tifo rossazzurro.

Se storicamente il limite del Catania Calcio è stato l’andamento esterno, quasi sempre a dir poco deficitario rispetto alle ottime prove casalinghe proposte (basti pensare ai tanti scalpi importanti collezionati negli anni della Serie A tra cui persino l’Inter del “triplete”, schiantata per 3-1 grazie anche al cucchiaio di Mascara), quest’anno la storia è radicalmente cambiata: il Catania ha infatti ottenuto ben 8 vittorie fuori casa, meglio di lei in tutti i campionati professionistici italiani solamente Napoli (11) e Juventus (9), con ben 25 punti, migliore attacco e migliore difesa del torneo.

Numeri roboanti, che prima della stagione sarebbero stati il più bell’augurio di ogni tifoso e degli stessi dirigenti e tecnici, ma che rischiano di non essere sufficienti al raggiungimento dell’obiettivo prepostosi, se non tramite la corsa play-off. I ragazzi di mister Lucarelli, infatti, hanno sperperato almeno quattro ghiottissime occasioni per accorciare o restare all’inseguimento dei rivali giallorossi, i quali, a differenza loro, in casa sono un vero e proprio rullo compressore, con ben 8 punti in più degli etnei. Difficile sperare di acciuffare una lepre così veloce, che potrebbe raggiungere anche il record di punti per la categoria, perdendo punti in gare sulla carta semplici di fronte al proprio pubblico, quasi come se i giocatori soffrissero l’importanza del palcoscenico (considerando gli altri impianti in cui si disputano le gare di Serie C, giocare al “Massimino” è un po’ come giocare al “Bernabeu”), invece di essere trascinati da un pubblico che le avversarie possono solo sognare.

C’è però una buona notizia per coloro i quali alla vigilia della sfida al Monopoli vogliono credere fino in fondo ad una rimonta che avrebbe dell’incredibile, dovendo recuperare sei punti in dodici giornate, uno ogni due gare, a una squadra che finora ha raramente steccato: il Catania gioca in trasferta!

Claudio Maggio

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