RAFFAELE: “A FRANCAVILLA ESAME DI MATURITÀ”
Giornata frenetica in casa rossazzurra. Dopo l’uragano Tacopina di questo pomeriggio, a Torre del Grifo ha parlato anche il mister della formazione etnea, Beppe Raffaele, a due giorni dalla sfida contro la Virtus Francavilla. Queste le dichiarazioni del tecnico messinese: “Intanto penso a preparare la partita, poi ci penserà chi di dovere a proteggere il calcio. Speriamo in tutte le precauzioni che possano preservare il nostro mondo. Maldonado è fondamentale averlo in campo, così come altri giocatori. Quando sarà opportuno giocherà, non dobbiamo mica caricarlo di responsabilità ulteriori rispetto a quelle che già gli spettano. Tocca anche a lui avere un percorso e dobbiamo riservate un po’ di pazienza per lui perché il suo campionati ancora deve cominciare. Come gli altri deve dare un contributo importante. Siamo in un momento del campionato in cui si giocherà sempre. Nei prossimi venti giorni ci saranno sei partite, quindi bisogna avere più gamba. Nelle prime partite abbiamo rischiato solo per errori nostri, perché tatticamente siamo stati bravissimi. Poi è chiaro che a volte ci siano situazioni di gioco che si devono affrontare. Le gerarchie in porta le decide il campo. Ognuno deve dare il suo contributo in un determinato modo, poi è chiaro che le prestazioni dettano le decisioni. Non si possono dare giudizi dopo due-tre gare, quando soprattutto in attacco ognuno deve trovare la propria forma. Ci sono attaccanti di struttura e di età che comunque vanno aspettati. Non si tratta di alibi, infatti più avanti ognuno avrà il proprio rendimento. I ragazzi sono propositivi verso la squadra, per esempio Reginaldo che ha dato una grande mano quando è entrato in campo. Quando il Catania sarà al 100% della condizione giocherà con tre punte, quindi serve che stiano bene i giocatori che occupano quei ruoli. Il nostro compito in questo campionato è vincere più partite possibile. Abbiamo provato diversi moduli, infatti possiamo mutare tranquillamente durante il corso della partita grazie alla duttilità dei nostri giocatori. Col Francavilla non sarà facile giocare, lo sappiamo bene. Fino ad ora ha dato filo da torcere a tutti, quindi si tratta di una partita in cui se si sbaglia l’atteggiamento si rischia di giocare una brutta partita. Vorremmo fare la partita noi, ma siccome c’è anche l’avversario dobbiamo riuscire a togliergli fonti di gioco. Per me questa trasferta è un passaggio di maturità, perché dopo due vittorie si va su un campo insidioso, quindi non voglio che il mio Catania si scotti proprio lì. Pinto è un giocatore molto importante perché ci dà soluzioni di gioco che nel mio credo calcistico fanno la differenza. Ieri è tornato ad allenarsi con la squadra e piano piano tornerà disponibile. Dall’Oglio sta cominciando l’ultima fase di ripresa, credo che ne avrà ancora per una settimana. Se la situazione fosse rimasta quella di agosto-settembre sicuramente gli stadi sarebbero più pieni, infatti da allenatore del Catania mi auguro di vedere lo stadio che ci spinga in massa. Per adesso accontentiamoci dei pochi che potranno venire. Aspettiamo che Piccolo prenda confidenza con la squadra e col suo fisico. È un giocatore che non si discute dal punto di vista tecnico, quindi bisogna avere pazienza per qualche settimana. Lui gioca col sinistro a piede invertito e secondo me è il tassello che mancava a questa squadra in quel ruolo. Biondi lo vedo bene in tutti i ruoli. È la partita a determinare la sua posizione, perché è un giocatore straordinario, quindi fondamentale perché libera la squadra. Anche lui sarà al massimo della condizione con 7-8 partite sulle gambe. Oggi nel calcio i giocatori duttili sono quelli più ricercati, quindi ci sentiamo fortunati ad averlo con noi”.
Marcello Mazzari e Federico Fasone